Le politiche urbane: uno strano contratto comunitario
Paolo Perulli
L’Italia delle cento città
L’importanza delle città per la storia d’Italia, perfino maggiore di quanto non sia per altri Paesi del [...] la città; i flussi di merci che il capitale fisso sociale della città riceve e movimenta; i flussi di conoscenza del 24% delle imprese spin off italiane. La scarsa dotazione di reti esterne per la conoscenza e la ricerca emerge anche dai dati ...
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Le politiche per il Mezzogiorno
Paola Casavola
Necessità e obiettivi delle politiche per il Mezzogiorno
La necessità di politiche per il Mezzogiorno d’Italia ha una storia lunga, ma certamente il Mezzogiorno [...] così generalizzato e la risposta così incerta che tutte le relazioni sociali ne risultano contaminate; la libertà individuale è compressa; si è una percezione di non urgenza degli interventi su reti non considerate profittevoli» (p. 57).
L’intuizione ...
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Spazi urbani e mutamenti della struttura spaziale delle disuguaglianze
Alfredo Mela
In ogni epoca, le città – e in modo particolare quelle di maggiori dimensioni – hanno rappresentato un luogo di concentrazione [...] Genova) o anche la debolezza dell’interscambio e delle reti relazionali con il resto della città o, ancora, l spazio urbano e fanno sì che – a parità di altre caratteristiche sociali – vi siano parti della città (o dello spazio periurbano) più adatte ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] e sostituite, a nostro comune beneficio, da pratiche cognitive e sociali più illuminate ed efficaci (fig. 6).
In questo contesto è assistito a un crescente sviluppo nell'elaborazione di reti neurali artificiali e nell' analisi delle loro capacità di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia evoluzionistica e la genetica
Garland E. Allen
La biologia evoluzionistica e la genetica
L'eredità di Darwin
Alla fine [...] i processi fisiologici ‒ per esempio, alcune reti neuronali, o la produzione di specifici ormoni sociologi e gli antropologi sostenevano che i fenomeni sociali andassero studiati a livello sociale e che non fosse possibile alcun tipo di ...
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Etologia
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Introduzione
L'etologia, o studio comparato del comportamento, è una scienza biologica che può essere definita 'biologia del comportamento'; analogamente alla disciplina [...] equipaggiamento motorio innato, ossia che le reti neuronali da cui dipendono queste capacità .
Panksepp, J., Sivity, S. M., Normansell, L. A., Brain opioids and social emotions, in The psychobiology of attachment and separation (a cura di M. Reite e ...
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Consumi e pratiche culturali nelle regioni italiane
Paolo Magaudda
Marco Santoro
Il consumo culturale come pratica sociale
Esaminare il consumo culturale in Italia, e in particolare nelle regioni italiane, [...] , i consumi culturali non avvengono mai a livello del singolo individuo, ma in contesti o reti di più ampie relazioni sociali. Andare a un concerto implica partecipare a un evento collettivo, come andare al cinema. Anche la lettura in solitudine ...
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Luigi De Paoli
Senza disponibilità di energia abbondante e regolare la società nella quale viviamo non esisterebbe. L’energia serve per far funzionare gli stabilimenti dove vengono prodotte le merci e [...] la si consuma: dire elettricità significa dunque dire interconnessione, reti, interdipendenza, ma anche mutua assistenza. Dal punto di del tutto regolare, come accade nella maggior parte dei fenomeni sociali. Tra il 1900 e il 1973, anno del primo ...
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L'industria di Stato nelle regioni italiane: congetture ed evidenze
Pier Angelo Toninelli
La celebrazione dei centocinquant’anni della storia d’Italia ha rappresentato un’occasione per rilanciare il [...] Stato fu costretto ad accollarsi anche l’esercizio delle reti.
Altri, numerosi interventi, invece, del primo .D. Roosevelt (1882-1945), da una parte, e la dottrina sociale della Chiesa, dall’altra, si incontravano per definire una nuova frontiera ...
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L'evoluzione delle scienze biomediche nel Settecento
Nella storia delle scienze, come in altre sfere dell'interpretazione storica delle conoscenze, vi sono pregiudizi radicati; uno di essi, di matrice [...] imposte dalle esigenze ecologiche delle piante e dalle finalità sociali e culturali degli orti botanici. Del resto, l' , che presuppone una continuità primordiale fra le reti vascolari che emergono distintamente, si manifestano nelle critiche ...
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social network
loc. s.le m. 1. In sociologia, gruppo di persone legate tra di loro da fattori sociali e culturali condivisi, studiato in particolare nell’ambito di ricerche antropologiche sull’interculturalità. 2. Sito web che permette la...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...