FRASCARA, Giacinto
Marco Bocci
Nacque nel 1860 ad Alessandria da Angelo, ingegnere, e da Giuditta Pernigotti.
Il padre, ingegnere, fu deputato della Destra negli anni dal 1865 al 1875, amministratore [...] brevi esperienze nell'ambito della professione, fece il suo ingresso nel mondo dell'alta banca, quasi certamente grazie alla rete di conoscenze e di concreti interessi che facevano capo al padre. Entrato al Credito mobiliare, probabilmente tra 1889 e ...
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DE CORNÈ, Raffaele
Andrea Giuntini
Mario Barsali
Nacque a Capua (prov. di Caserta) il 9 apr. 1852 da Michele, generale borbonico che firmerà la resa della città di Capua nel 1860, e da Amalia Carrelli.
Diplomatosi [...] -Padova-Portogruaro-Latisana, i cui doppi binari saranno finalmente completati solo durante la guerra. Proprio questa situazione della rete aveva imposto la scelta del luogo di radunata assai arretrato, dietro il Piave, per frapporre tutto il Friuli ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] Nicolas Sylvestre Bergier. Inoltre, il G., con l'aiuto del suo uditore Lorenzo Caleppi, non solo mise in piedi una rete di informazione e di spionaggio all'interno della stessa corte imperiale, ma fu in grado di sfruttare gli antichi rapporti con i ...
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PAMPHILI, Camillo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Camillo. – Figlio secondogenito di Pamphilio e di Olimpia Maidalchini, nacque il 21 febbraio 1622 a Napoli, dove lo zio Giovanni Battista (futuro papa Innocenzo [...] il 26 luglio 1666.
La centralità della famiglia Pamphili dopo la morte di Innocenzo X fu garantita dalla solida rete di relazioni di Olimpia Aldobrandini, che si adoperò per concludere fruttuose alleanze matrimoniali attraverso i suoi figli di primo ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] pose al servizio non più solo della Chiesa ma dei principali Stati italiani dell'epoca, creandosi una più ampia rete di rapporti personali e politici svincolata dai meri ancoraggi romani.
Il padre Gabriele Francesco si era soprattutto preoccupato di ...
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HINDERBACH, Johannes
Daniela Rando
Nacque il 15 ag. 1418 a Rauschenberg, città dell'Assia Superiore a nord di Marburgo.
Il padre, Johann Scheib, era scabino, la madre proveniva da una famiglia di discreto [...] a tale adozione mutò il cognome paterno Scheib in quello della madre, Hinderbach. Il gruppo familiare materno costituì la rete sociale che consentì al giovane H. di muoversi precocemente, a Vienna, sia all'interno della corte asburgica sia all ...
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DONAGGIO, Arturo
Laura Fiasconaro
Nacque a Falconara Marittima (Ancona) l'11 ott. 1868 da Girolamo e da Lucia Bosi. Laureatosi in medicina a Modena a venticinque anni, divenne assistente di A. Tamburini [...] azioni patogene anche intense ma univoche e la legge della vulnerabilità di fronte a particolari azioni combinate, secondo la quale la rete si riduce a blocchi informi se agiscono su di essa due o più cause nocive contemporaneamente (per es. raggi X ...
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D'ANDREA, Stefano
Salvatore Adorno
Nacque a Genova (presumibilmente intorno alla metà del sec. XVII), dove sposò la cugina Brigida D'Andrea. Ancora giovane, si trasferì con la famiglia in Belgio, dove [...]
Si tratta in ambo i casi di uffici di alto prestigio, che lasciano intravedere la presenza di una fitta rete di rapporti con le autorità politiche locali e con gli ambienti economici internazionali. Le ricerche storiche sull'ammiragliato dimostrano ...
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FONDULO, Girolamo
Francesco Piovan
Nacque a Cremona da nobile famiglia (uno dei suoi antenati, Cabrino, era stato signore della città dal 1406 al 1420), in data ignota, che è probabilmente da porsi [...] francese presso la Serenissima, cui insegnava il greco. Il F. era inserito, sia pure in posizione un po' defilata, nella rete di rapporti culturali che il de Pins manteneva, ad esempio, con P. Bembo e Christophe de Longueil (Longolio); l'epistolario ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] installata di 9.500 kw (che al momento della sua inaugurazione sarebbe stato il maggiore d'Europa) e l'elettrificazione della rete traniviaria urbana. La caduta della Banca generale, alla quale la Edison si appoggiava, e la crisi bancaria del 1893-94 ...
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rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...
reteo
retèo agg. [lat. Rhoetēus o Rhoeteius (anche nel sign. estens. di «troiano»), dal sost. neutro Rhoetēum, gr. ᾿Ροίτειον, nome antico del promontorio della Troade], poet. – Del promontorio della Troade, sulla riva meridionale dell’Ellesponto,...