Paccottiglia, ciarpame, merce dozzinale. Quando pensiamo alla fuffa ci riferiamo sia a oggetti o opere che disprezziamo per la loro scarsa o inesistente qualità, ma anche per la loro falsità. Il valore [...] sulla base del nienteNon tutto è fuffa-guru quello che sa di bitcoin, sia chiaro. Ma è curioso come la truffa in rete si stia facendo più sofisticata, per confondere le acque degli utenti curiosi. Nel digitale, tra la dimensione del “soldo facile” e ...
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Ritirarsi dal mondoHikikomori è una parola di origine giapponese composta dai verbi hiku (‘tirare indietro’) e komoru (‘essere dentro’) ed è usata per indicare un giovane o una giovane che sceglie di «condurre [...] giovani hikikomori usa in eccesso Internet, vale a dire che chi è chiuso nella stanza è più comune che passi ore in Rete piuttosto che leggere, scrivere o a non far niente». Raramente, però, si sceglie di osservare la dinamica per quello che è: un ...
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I prossimi interventi di cui questo articolo costituisce l’introduzione saranno dedicati ai deonimici che provengono da altre lingue e sono quindi in italiano classificabili come “prestiti”. Anche solo [...] Paulmier (Devoto-Oli e Zingarelli) o Paumier (GRADIT, GDLI, TreccaniVoc; come anche per TLFi). Anche in altre fonti elettroniche e in rete il cognome non è univoco. Una volta risolto l’enigma del cognome, ci sarebbe da capire chi sia Madeleine.Anche ...
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Dalle gradinate ai tastiInevitabilmente anche il tifo calcistico si è, in parte, trasferito sulla rete, delegando o appaltando ai social in particolare una grossa fetta dei discorsi che si facevano e fanno [...] Curva medesima, in casa e in trasferta, e lasciano quasi sempre molto poco spazio alla parte testuale. Il tifo milanista in rete, come è ovvio nell’attuale panorama, si trova dunque sparpagliato in miriadi di pagine e profili social che seguono e ...
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Raffaele Alberto VenturaLa regola del gioco. Comunicare senza fare danniTorino, Einaudi, 2023 Il Web ha reso più facile la comunicazione. Possiamo raggiungere chiunque in ogni parte del mondo. Questa è [...] tutte queste parole bisogna avere un master in un’università della Ivy League, o tantissime ore da perdere in rete. Ci vuole, insomma, molto capitale culturale e sociale. Tuttavia non padroneggiarle ci espone al rischio di offendere qualcuno (magari ...
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Cosa c’entra la continenza, quando ci si occupa di violenza di genere e di femminicidi? Ha a che fare con la narrazione utilizzata dai giornalisti. Tanto che quel termine è stato utilizzato nel Testo unico [...] di genere nelle community misogine italiane nate sul Web; fanno parte di quella che è chiamata manosphere o uomosfera. È una «rete di gruppi, pagine, blog e forum accomunati da un’utenza maschile». Si va da quelli che si definiscono attivisti per i ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] è nostro). È del principio dell’Ottocento simona, per possibile accostamento a mona, nel poema burlesco in ottava rima La rete di Vulcano del pisano Domenico Luigi Batacchi, pubblicato postumo nel 1812: «Vi par che convenisse a una matrona / …mostrar ...
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Tre consigli per non comprarlo!Entrata nel Libro dell’anno di Treccani (2023), la parola deinfluencing ‘deinfluenzare’ nasce sull’onda di un trend, nato nella rete, in risposta alla spinta eccessiva al [...] dimostra l’attenzione alle tematiche ambientali e quindi anche al disvelamento delle pratiche di greenwashing (fuori e dentro la rete), che, come recita la voce del Vocabolario Treccani.it, è una «strategia di comunicazione o di marketing perseguita ...
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Cacciapaglia. Da Ugo Guarino all’happening del Parco LambroSono passati molti anni da quando nel mio desiderio di trovare modi sempre nuovi di far musica incrociai Basaglia e le sue idee. Rammento che [...] il concerto fu molto bello. Suonammo di sera, eravamo solo noi. Ricordo che dietro il palco c’era una rete e dietro questa rete c’erano delle persone. Erano i pazienti del manicomio, parlavano in continuazione, anche durante l’esecuzione dei brani e ...
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I deonimici provenienti dal francese antico e dal francese otto-novecentesco sono 131 (così in Caffarelli 2020: pp. 125-139). Già nelle esemplificazioni di de Fazio 2024, nell’articolo di apertura a questa [...] . A partire dal 1833 è attestato il pizzo valenciennes, un ‘finissimo merletto a fuselli, in filato di lino con fondo a rete e motivi ricchi e vari, di gran moda nel Settecento’. Infine, agli anni Ottanta del XX secolo, risale l’ingresso in italiano ...
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rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...
reteo
retèo agg. [lat. Rhoetēus o Rhoeteius (anche nel sign. estens. di «troiano»), dal sost. neutro Rhoetēum, gr. ᾿Ροίτειον, nome antico del promontorio della Troade], poet. – Del promontorio della Troade, sulla riva meridionale dell’Ellesponto,...
Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente elettrico o elettromagnetico).
Anatomia
R....
RETE
Gabriella Aruch Scaravaglio
. Abbigliamento. - Nel sec. I dell'era cristiana le donne romane portavano il reticulum o retiola aurea per raccogliere la massa dei capelli: quest'acconciatura, derivata dal cerifalo greco dell'epoca classica,...