Il linguaggio dei segni
William C. Stokoe
Gli animali comunicano in molti modi assai complessi. Per esempio, i nostri parenti più vicini nel regno animale, gli scimpanzé, in alcuni momenti gesticolano [...] un tassello di quella che sarebbe stata una vasta rete per il trasferimento dell'informazione.
Le comunità primitive 16, 1977, pp. 219-236.
Givens 1978: Givens, David B., Social expressivity during the first year of life, "Sign language studies", 20, ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] fluire continuo ha raggiunto tutti, indipendentemente dal luogo, dalla classe sociale, dalla cultura, dal sesso o dall’età. Un’assoluta con la RAI (in particolare con Radio3, la sua rete culturale), grazie a un’offerta molto ricca di informazione, ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] del Tronto [pəˈlːetːʃə] «pelliccia», [ˈfomə] «fumo», [ˈrɛtə] «rete», [ˈbːavə] «bove», a Campofilone [ˈmalə] ← [ˈmɛlə] «mela»), ma 1850 e il 1870 scrisse rime dialettali di contenuto sociale e anarchico; Odoardo Giansanti detto Pasqualon (1852-1932), ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] rispetto all’italiano né troppo rigidamente connotata in senso sociale. Il dialetto, insomma, continuerebbe a essere, in dell’Arcadia e rara figura di intellettuale con un’ampia rete di contatti internazionali, per il quale il siciliano serve ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] a livello nazionale, distinguendo poi gli usi fra le diverse fasce sociali e d’età e nelle situazioni più comuni: in famiglia, con la maggior parte dei parlanti, e che emergono perfino in rete (➔ Internet, lingua di), anche e soprattutto nei siti e ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] italiano parlato e scritto e sulla sua effettiva penetrazione sociale e territoriale.
Circa gli usi parlati, l’oratoria comunicazione tecnico-scientifica l’esigenza di trasmettere attraverso una rete di carteggi i nuovi saperi (ottica, meccanica, ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] uso ancora oggi, attinenti ai più vari ambiti della vita sociale (elenchi per aree semantiche in Bezzola 1925; Hope 1971: con il ghiaccio» agg.), sommier «tipo di divano» (fr. «rete del letto»), soubrette «stella del varietà» (fr. «chi recita a ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...]
(c) la lingua varia attraverso gli strati e i gruppi sociali;
(d) la lingua varia attraverso le situazioni comunicative.
La reti sociali e comunicative: le innovazioni nascerebbero nei parlanti che occupano una posizione marginale nella rete e ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] furono promosse campagne di alfabetizzazione e di incremento della rete di scuole, da parte di vari soggetti (delle o quasi da lasciare in eredità. La fonte è dunque socialmente connotata e può al massimo illuminarci sull’alfabetismo dei ceti ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] peraltro non esclusivi dell’area: in primo luogo una fitta rete di grandi arterie di collegamento tra l’Europa occidentale e dismesso dall’intera comunità dei parlanti, di ogni ceto sociale, fino a diventare uno strumento inservibile e desueto. ...
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social networking
loc. s.le m. inv. La conoscenza, attraverso la rete telematica, di persone impressioni e esperienze di vita. ◆ Il social networking si basa sul principio dei «Sei gradi di separazione» che ispirò il film del 1993 di [Fred]...
social
agg. inv. Che utilizza la rete come luogo di condivisione e scambio di informazioni ed esperienze. ◆ In un anno triplicati i fan di Repubblica su Facebook: sono quasi 800mila. Nel mondo hanno più ‘follower’ soltanto il New York Times...