PARASCANDOLO, Marco
Massimo Carlo Giannini
PARASCANDOLO (Palascandolo, Palescandalo), Marco. – Nacque probabilmente a Vico Equense nel 1542 da Leonardo Andrea e Francesca Vespoli. Fu battezzato con [...] di Aldobrandini nella sua opera di riforma del clero locale che culminò, nel maggio 1607, nella celebrazione l’intricata vicenda di cui era protagonista la terziaria e la sua rete di complicità fra laici ed ecclesiastici. La missione ebbe successo e ...
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GRASSI, Annibale
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1537, figlio del senatore Giovanni Antonio (morto nel 1562) e di Diana di Carlo Grati.
La sua famiglia, assurta a notevole potenza già nella prima [...] ., Giovambattista Sighicelli, restava ancora da costruire una rete di strutture capaci di incanalare la vita religiosa che uno sbiadito ricordo, anche grazie all'appoggio del patriziato locale, che non lesinò impegno e spese per sostenere l'azione ...
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LIMENIANI, Arnaldo (Arnaldo da Limena)
Hélène Angiolini
Nacque intorno al 1185 probabilmente a Padova. Il L. apparteneva alla famiglia capitanale dei da Limena - dal nome della località ai margini del [...] particolare assunse l'opera intrapresa per sistemare la rete idrica in aree di pertinenza del monastero; l di Ezzelino, che non esitava a eliminare figure di rilievo in ambito locale e che dunque solo un più diretto sostegno di Federico II abbia ...
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ALBERIONE, Giacomo
Gianfranco Maggi
Nacque nella campagna di Fossano (Cuneo) il 4 apr. 1884, in una famiglia di modestissimi fittavoli, da Michele e da Teresa Olocco.
Studiò dapprima nel seminario minore [...] lo sconcerto e il malumore di buona parte del clero locale. Ad essi insegnava l'arte tipografica, ma nello stesso di lavoro, l'A. aveva poi dato vita ad una rete assai fitta di cooperatori laici.
I crescenti ordinativi richiedevano nuovi ...
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PADULA, Vincenzo
Enrico Padula
PADULA, Vincenzo. – Nacque a Padula, allora nel Principato Citeriore del Regno delle Due Sicilie (oggi provincia di Salerno), il 16 ottobre 1831, terzogenito di Maurizio, [...] nella confinante Lucania, a Montemurro in particolare. Tutta la rete faceva poi capo a Napoli, dove era retta da Giuseppe borbonica era stata allertata circa l’azione cospirativa del locale comitato insurrezionale, anche grazie ad alcune delazioni di ...
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LOMELLINI, Giovanni Girolamo
Massimo Carlo Giannini
Nacque a Genova da un'illustre famiglia nel 1609 (alcuni autori indicano però il 1607). Il padre, Girolamo, era membro del Senato della Repubblica; [...] provincia: dall'organizzazione militare ai contrasti interni alla nobiltà locale in materia patrimoniale. Il L. si trovò anche fermezza, che, uniti alla sua appartenenza alla solida rete di interessi genovesi, gli consentirono di non risentire della ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] nel locale seminario diocesano. Nel quale, in quel periodo, dominava una duplice caratterizzazione conforme agli orientamenti che di Barbier. Attorno al suo giornale aveva costituito una rete di informatori nelle varie diocesi che però non sempre si ...
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CANTONI, Raffaele
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Venezia il 29 febbr. 1896 da Enrico e da Emma Caravaglio. Si diplomò in ragioneria a Padova e si iscrisse nel 1913 alla scuola di applicazione per ingegneri [...] della locale università. Animato da fervido patriottismo, all'inizio del 1915 prese parte alle numerose C. uno dei suoi più attivi esponenti. La DELASEM sviluppò la rete del COMESEBIT e, quando i suoi dirigenti furono costretti a rifugiarsi ...
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MARCELLINO
Mario Marrocchi
Nacque tra il 1200 e il 1210 ad Ancona, come attestato dalla documentazione pontificia (cfr. Les registres…; Documenti per la storia…).
La letteratura erudita lo ha ritenuto [...] che i nobili della città di Ascoli rendevano alla Chiesa locale, della quale egli risulta essere, in quel momento, vescovo andava compiendo una serie di operazioni per organizzare una rete di controllo territoriale, dopo aver ottenuto da Federico ...
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GUIDO
Nicolangelo D'Acunto
Ignoriamo il luogo e la data della sua nascita, che è da collocare nella seconda metà del sec. XII.
La tradizione che lo vuole appartenente alla famiglia romana degli Spatafora [...] mancanza di attestazioni che ne riconducano l'origine all'ambito locale, si può sostenere in via del tutto ipotetica un Guido (I) di Assisi - che dovevano restituire alla rete monastica folignate il cenobio. Dopo aver liberato dalla scomunica Enrico ...
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rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...
locale1
locale1 agg. [dal lat. tardo localis, der. di locus «luogo»]. – 1. Di luogo, che ha in sé idea di luogo: memoria l., che ritiene i luoghi, lo stato e la disposizione dei luoghi e delle cose; avverbî, nomi l., non com. per avverbî di...