L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] : l’ampiezza e il protagonismo della periferia (la grande rete delle scuole e delle università) e la centralità del Consiglio dal centro; la capacità maggiore o minore delle classi dirigenti locali di farsi sentire a Torino (e poi a Firenze e infine ...
Leggi Tutto
Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] in Istria e Dalmazia, oltre alla costituzione di una rete di patti con i comuni della terraferma. Convincimento di fondo obbligo di condurre a Venezia unicamente merci della loro produzione locale, con il divieto assoluto di imbarcare a fini di ...
Leggi Tutto
VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] Regnum il suolo coltivato era reso accessibile da una fitta rete di vie pubbliche, come dimostra l'esempio di Lucca, quale il sovrano gli concesse la città di Torino insieme al ponte locale e alla fortificazione del ponte (ibid., nr. 3739). Si deve ...
Leggi Tutto
Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] del territorio signorile o di una sua parte nella rete delle subordinazioni feudali. A questo quadro si aggiunga di servi per le limitazioni che il signore fondiario e il signore locale imponevano alla loro libertà di azione; erano dei 'non liberi' ...
Leggi Tutto
Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] dall’istituzione delle Regioni nel 1970 e dalla legge sulle autonomie locali del 1990.
A seguito della riforma costituzionale del 2001, quindi, ne dispone l’integrazione in sistemi comuni o a rete, coordinati a livello comunitario. È quanto accade in ...
Leggi Tutto
Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] le cui aree periferiche sono governate da dinastie o da notabili locali.
Nel caso della Cina si ha invece un passaggio diretto da non sono nati dal desiderio "di controllare direttamente una rete più ampia già esistente" (v. Ekholm e Friedman, ...
Leggi Tutto
Maria Chiara Romano
Abstract
Lo scritto si pone l’obiettivo di descrivere l’evoluzione istituzionale degli enti locali, muovendo dall’unificazione nazionale del 1865. Dall’introduzione della Costituzione [...] Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano ad organizzare lo svolgimento dei servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica in ambiti o bacini territoriali ottimali e omogenei, funzionali alla massimizzazione dell’efficienza del ...
Leggi Tutto
Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] impiantarono il diritto del sistema romanistico, che è insegnato nella locale università, ed è stato di recente tradotto in cinese a ‘un Paese, due sistemi’, e con Taiwan; b) una rete sempre più fitta di scambi culturali, di visite di studiosi, di ...
Leggi Tutto
Guerra, aspetti strategici
CCarlo Jean
di Carlo Jean
Guerra, aspetti strategici
sommario: 1. La rivoluzione negli affari di sicurezza. 2. La natura della strategia. 3. Le dimensioni della strategia. [...] il Piano Marshall e l'URSS con la costituzione di una rete di Stati satelliti. La giustizia o la pace politica, dunque, europei. Bisogna inoltre sottolineare come il potere sia sempre locale; proiettato dal territorio degli Stati Uniti esso può ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] e in certi casi etico (garantire la libertà di uso della rete), spesso una sfida e il desiderio di comprovare le proprie capacità nei circuiti finanziari e commerciali a livello locale, nazionale e internazionale. La criminalità organizzata ...
Leggi Tutto
rete
réte s. f. [lat. rēte]. – 1. Intreccio di fili di materiale vario, incrociati e annodati tra loro regolarmente in modo che restino degli spazî liberi, detti maglie: il materiale (canapa, sparto, cocco e altre fibre vegetali; fibre artificiali;...
locale1
locale1 agg. [dal lat. tardo localis, der. di locus «luogo»]. – 1. Di luogo, che ha in sé idea di luogo: memoria l., che ritiene i luoghi, lo stato e la disposizione dei luoghi e delle cose; avverbî, nomi l., non com. per avverbî di...