ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] italiana. Negli stessi anni Clericetti (1869) contribuiva ad alimentare il mito dei maestri comacini, ma soprattutto proponeva nuove arti maggiori e minori, nel tentativo di comprendere la rete dei contatti stabiliti con l'Oltralpe. Pochi anni dopo ...
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Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] dell'antica Grecia e, soprattutto, nell'antica Roma. Per alimentare un acquedotto serve un impianto che raccolga l'acqua da pozzi in una presa non facciamo altro che collegarci a quella rete e 'aprire il rubinetto' dell'elettricità.
Sotto la città ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] l'immagine dell'insegnamento della Chiesa, il vangelo è la rete in cui gli uomini devono incappare, perché pesci nella fede tranquilli. Da una fessura della roccia scaturisce una sorgente ad alimentare il fiume, mentre altra a. ancora è versata sulla ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] giustapposti senza calce, fino alla Porta Capena dove s iniziava la rete di distribuzione. Con l'Anio Vetus (costruito 40 anni dopo, per la vita intensa che vi si svolgeva: due a. alimentavano Pozzuoli, il campano (più antico) e quello del Serino, ...
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Vedi POZZUOLI dell'anno: 1965 - 1996
POZZUOLI (Puteoli)
¿ A. Maiuri
Fondata nell'insenatura occidentale del Golfo di Napoli e nel cuore della regione flegrèa, da profughi greci di Samo (528 a. C.) sfuggiti [...] d'acqua. Densamente popolate erano le pendici dell'altura e una rete di divi a rampe e a gradinate, oltre a una più si deve se Puteoli ebbe serbatoi e ricettacoli d'acqua capaci di alimentare la sua popolazione e il porto, e se nella costruzione dell ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] storia dell'urbanistica, Roma s.d. [1958], pp. 80-84], un programma organico di riorganizzazione funzionale della rete di distribuzione alimentare venne riproposto solo nel 1866, allorché l'E. presentò un progetto per le "piazze di mercato" dove si ...
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BIBLO (egiz. Keben, fenicio ed ebr. Gĕbal, bab. Gablu, arabo Gebayl, gr. Βύβλος)
M. Dunand
G. Furlani
Città della Fenicia 37 km a N di Beirut. La località fin dai primi tempi del Calcolitico fu abitata [...] profonda sorgente sotterranea, che sarà anche la sola ad alimentare la città sino all'epoca ellenistica. In questo periodo Età del Ferro, invece, l'acropoli giblita si copre di una fitta rete di abitazioni, il tempio di Astarte (v., e cfr. anche ...
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alimentazione
alimentazióne s. f. [der. di alimentare2]. – 1. Atto di alimentare o di alimentarsi; scelta e somministrazione di alimenti, come primo momento, presupposto e condizione determinante della nutrizione: scienza dell’a.; a. infantile;...
cybercondria (Cybercondria) s. f. La convinzione errata di essere gravemente malati, e l’ansia che ne deriva, dopo avere fatto ricerche compulsive in internet sui sintomi soggettivi percepiti. ◆ Sono almeno 4 milioni di italiani che frequentano...