Pittore spagnolo (fine sec. 15º - inizî 16º), forse lo stesso Ferrando Spagnolo che aiutò Leonardo da Vinci, subendone l'influenza nei cartoni della Battaglia d'Anghiari (1504 circa). Lavorò con Fernando [...] Yánez de Almedina, a Valenza (1507, Nascita della Vergine e Riposo nella fuga in Egitto, retablo della cattedrale); poi si recò a Murcia (1516) dove dipinse uno Sposalizio della Vergine sul timpano della cattedrale. Nel 1520 Ll. iniziò a decorare gli ...
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GHERARDO di Jacopo, detto lo Starnina
Adele Condorelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore fiorentino, figlio di Jacopo, soprannominato Starna, la cui attività è documentata [...] al tedesco Marçal de Sax e al valenzano Pere Nicolau, quindi non si può escludere che egli abbia collaborato alla esecuzione del retablo di Bonifacio Ferrer, e forse fu proprio il lavorare a Valenza di buon accordo con altri pittori di pari merito a ...
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Pittore castigliano (documentato dal 1506 al 1531). È incerto se il Ferrando Spagnolo citato nei documenti relativi ai cartoni della Battaglia di Anghiari di Leonardo possa identificarsi con Y. o con F. [...] de Llanos. Certo è che i due pittori, documentati dal 1506 a Valencia, collaborarono al grande retablo (1507-10) della cattedrale, che mostra, come le loro successive opere, evidenti influenze dell'arte italiana, principalmente di Leonardo ma anche ...
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BARCELO (Barcels, Barsalo), Giovanni
Anna Dessy Deliperi
Nacque a Tortosa in Catalogna e la sua personalità, dapprima erroneamente confusa con quella del pittore barcellonese J. Figuera, fu, in un secondo [...] ricordano nel Sassarese, dove nell'anno 1488 assume l'incarico di dipingere per la chiesa algherese di S. Francesco un "retablo" (ivi già esistente nella sua parte lignea), ora perduto. Nel 1494 è testimone, insieme con la moglie Antonusca Puliga, in ...
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Pittore (n. 1470 circa - m. 1535 circa), attivo a Toledo. Pur mostrando elementi desunti dalla tradizione fiamminga e borgognona, le sue opere denunciano la formazione in Italia, probabilmente presso la [...] del Ghirlandaio. Presente nella cattedrale di Toledo dal 1494 a fianco di P. Berruguete, alla morte di questo completò il retablo della cattedrale di Ávila (1508). Nella cattedrale di Toledo, dove si trovano anche suoi dipinti su tavola, affrescò la ...
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Famiglia di pittori catalani (sec. 15º). Il capostipite è Jaime il Vecchio (m. 1460) ma non se ne conoscono opere certe. La loro bottega fu particolarmente attiva nell'ultimo decennio del secolo, dopo [...] morte di J. Huguet, dal quale furono influenzati. L'esponente più significativo della famiglia è Pau (m. 1495), autore del retablo di S. Stefano di Granollers (Barcellona, Museo de arte de Cataluña), terminato dal padre Jaime il Giovane (m. 1503) e ...
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Pittore (Siviglia 1558 circa - Olivares, Siviglia, 1625); lavorò prevalentemente a Madrid e a Siviglia dove, prediligendo il formato monumentale, si espresse attraverso uno stile che fonde il vigoroso [...] nella cultura spagnola del tempo, a un sottile gusto per l'aneddotico. Tra le sue opere principali: a Siviglia, il grande retablo per la chiesa dei Gesuiti (antica cappella della università), il Martirio di s. Andrea e Sant'Anna con la Vergine (Museo ...
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Pittore (fine del sec. 15º - principio del 16º). Forse originario della Borgogna, formatosi presumibilmente in Italia nell'ambito della bottega del Ghirlandaio, dal 1495 fu attivo a Toledo. Accanto alla [...] . presenta nelle sue opere elementi legati alla tradizione fiamminga e a quella mudéjar. Per la cattedrale di Ávila completò (1508) il retablo di s. Tomás di P. Berruguete e per la cattedrale di Toledo eseguì, oltre a dipinti su tavola, gli affreschi ...
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Pittore spagnolo (Vals, Tarragona, 1414 circa - Barcellona 1492). Lavorò, probabilmente, a Saragozza e a Tarragona prima di stabilirsi nel 1448 a Barcellona, dove con una fiorente bottega rispose alle [...] lo rivelano partecipe delle novità fiamminghe e provenzali. A Barcellona si conservano, nel Museo de bellas artes de Cataluña, il retablo dei mercanti con Madonna, Bambino e santi e storie di s. Michele Arcangelo (1455-60), quello di s. Vicente de ...
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Scultore (n. 1450 circa - m. Saragozza tra 1515 e 1518). Lavorò al tabernacolo del Sacramento nella cattedrale di Saragozza (1482) e, aiutato dallo scultore fiammingo Pietro de Amberes, eseguì (1492) il [...] lavorò ai mausolei del monastero di Poblet, e, nel 1506, realizzò una tra le sue opere più significative, il retablo in alabastro del monastero di Montearagón, nel quale agli spunti formali di tradizione gotica si fondono elementi rinascimentali. Da ...
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retablo
〈retàbℏlo〉 s. m., spagn. [der. di tabla «asse, tavola», che è il lat. tabŭla «tavola»]. – Nella storia dell’arte, tipo di ancona frequente in Spagna a partire dal periodo gotico (e che raggiunse il suo massimo sviluppo, anche nell’America...