BARCELO (Barcels, Barsalo), Giovanni
Anna Dessy Deliperi
Nacque a Tortosa in Catalogna e la sua personalità, dapprima erroneamente confusa con quella del pittore barcellonese J. Figuera, fu, in un secondo [...] ricordano nel Sassarese, dove nell'anno 1488 assume l'incarico di dipingere per la chiesa algherese di S. Francesco un "retablo" (ivi già esistente nella sua parte lignea), ora perduto. Nel 1494 è testimone, insieme con la moglie Antonusca Puliga, in ...
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Poeta (n. Siviglia 1468 circa - m. 1520 circa), detto el Cartujano dal monastero della Cartuja (Certosa) di Santa María de las Cuevas di Siviglia, dove fu professo. Dopo Juan de Mena, è il maggiore fra [...] gli imitatori spagnoli della Commedia di Dante. Scrisse un poema sulla vita di Gesù, Retablo de la vida de Cristo (1500), di piacevole semplicità e chiarezza, e un poema allegorico pure di imitazione dantesca, Los doce triumphos de los doce Apóstoles ...
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Pittore (n. 1470 circa - m. 1535 circa), attivo a Toledo. Pur mostrando elementi desunti dalla tradizione fiamminga e borgognona, le sue opere denunciano la formazione in Italia, probabilmente presso la [...] del Ghirlandaio. Presente nella cattedrale di Toledo dal 1494 a fianco di P. Berruguete, alla morte di questo completò il retablo della cattedrale di Ávila (1508). Nella cattedrale di Toledo, dove si trovano anche suoi dipinti su tavola, affrescò la ...
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Famiglia di pittori catalani (sec. 15º). Il capostipite è Jaime il Vecchio (m. 1460) ma non se ne conoscono opere certe. La loro bottega fu particolarmente attiva nell'ultimo decennio del secolo, dopo [...] morte di J. Huguet, dal quale furono influenzati. L'esponente più significativo della famiglia è Pau (m. 1495), autore del retablo di S. Stefano di Granollers (Barcellona, Museo de arte de Cataluña), terminato dal padre Jaime il Giovane (m. 1503) e ...
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Pittore (Siviglia 1558 circa - Olivares, Siviglia, 1625); lavorò prevalentemente a Madrid e a Siviglia dove, prediligendo il formato monumentale, si espresse attraverso uno stile che fonde il vigoroso [...] nella cultura spagnola del tempo, a un sottile gusto per l'aneddotico. Tra le sue opere principali: a Siviglia, il grande retablo per la chiesa dei Gesuiti (antica cappella della università), il Martirio di s. Andrea e Sant'Anna con la Vergine (Museo ...
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Pittore (fine del sec. 15º - principio del 16º). Forse originario della Borgogna, formatosi presumibilmente in Italia nell'ambito della bottega del Ghirlandaio, dal 1495 fu attivo a Toledo. Accanto alla [...] . presenta nelle sue opere elementi legati alla tradizione fiamminga e a quella mudéjar. Per la cattedrale di Ávila completò (1508) il retablo di s. Tomás di P. Berruguete e per la cattedrale di Toledo eseguì, oltre a dipinti su tavola, gli affreschi ...
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Pittore spagnolo (Vals, Tarragona, 1414 circa - Barcellona 1492). Lavorò, probabilmente, a Saragozza e a Tarragona prima di stabilirsi nel 1448 a Barcellona, dove con una fiorente bottega rispose alle [...] lo rivelano partecipe delle novità fiamminghe e provenzali. A Barcellona si conservano, nel Museo de bellas artes de Cataluña, il retablo dei mercanti con Madonna, Bambino e santi e storie di s. Michele Arcangelo (1455-60), quello di s. Vicente de ...
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Scultore (n. 1450 circa - m. Saragozza tra 1515 e 1518). Lavorò al tabernacolo del Sacramento nella cattedrale di Saragozza (1482) e, aiutato dallo scultore fiammingo Pietro de Amberes, eseguì (1492) il [...] lavorò ai mausolei del monastero di Poblet, e, nel 1506, realizzò una tra le sue opere più significative, il retablo in alabastro del monastero di Montearagón, nel quale agli spunti formali di tradizione gotica si fondono elementi rinascimentali. Da ...
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BASSA, Ferrer e Arnau
R. Alcoy
Pittori catalani, padre e figlio. Ferrer, attivo secondo i documenti tra il 1321 e il 1348, è considerato il più illustre tra gli artisti che introdussero in Catalogna [...] alla moglie Maria di Navarra un libro d'ore miniato da Ferrer. Nel giugno dello stesso anno il pittore dipinge un retablo per la cappella del palazzo reale di Barcellona e alcune portantine per Costanza, regina di Maiorca e sorella del sovrano. Altre ...
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Pittore (Bruxelles 1503 - ivi 1580). Nel 1529 a Bologna dipinse l'arco di trionfo per Carlo V; poi a Roma godé della protezione del card. Grimani di Aquileia, che lo condusse a Venezia. Le sue opere, che [...] , sono caratterizzate da un accentuato gusto drammatico. In Spagna (1537-60 circa) eseguì, tra l'altro, un vasto retablo della Purificazione (1558-59 circa), in cui si riscontrano influssi di van Orley, e la monumentale Deposizione (1548 circa ...
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retablo
〈retàbℏlo〉 s. m., spagn. [der. di tabla «asse, tavola», che è il lat. tabŭla «tavola»]. – Nella storia dell’arte, tipo di ancona frequente in Spagna a partire dal periodo gotico (e che raggiunse il suo massimo sviluppo, anche nell’America...