La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] la confessione a una lavandaia (Di Cesare 1989; Delcorno & Doglio 2009).
In Italia questa opzione letteraria rischia la sterilità retorica. Tant’è vero che gli uomini di Chiesa più avvertiti, come Daniello Bartoli e Paolo Segneri, si pongono il ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] prosastica (ove peraltro egli intercala numerosi versi), e insieme giustifica l'interesse per il testo omerico in chiave morale e retorica. In realtà, non era estraneo al M. il gusto della versione poetica, da lui perseguito in modo autonomo e ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] belle, brillanti e semplici, l'uso di una voce equilibrata e ben articolata, la proporzione nell'andamento del discorso. Il buon retore è il sapiente dotato di buon gusto, colui che cerca come proprio scopo ciò che è conveniente: "quid sibi deceat et ...
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ALLACCI, Leone
Domenico Musti
Nato a Chio nel 1586, erudito e teologo, l'A. occupa un posto di rilievo nella storia della cultura del sec. XVII. Il cognome Allacci è adattamento italiano del greco ῾Αλάτζης [...] alla sua vocazione di raccolto studioso. In questi anni va anche segnalata la sua attività come insegnante di retorica presso il collegio atanasiano, bruscamente interrotta a causa di una viva rivalità col collega Matteo Caryophyllis. Come scrittore ...
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CAPPELLARI, Giovanni Giuseppe
Silvio Tramontin
Nato il 14 dic. 1772 a Rigolato (Udine) da Osvaldo e da Maria Maddalena Gussetti, dopo i primi studi compiuti presso l'arcidiacono del suo paese natale [...] alunni, ma del quale volle riformati gli studi: dette più larga parte alla filosofia e alla teologia nei confronti della retorica e dell'umanità, modificando nel 1857 il piano di studi imposto dal governo dopo il 1848 e giudicato farraginoso, anche ...
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CANALI, Giulio Cesare Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Bologna il 14 ott. 1690 da Carlo Antonio e Olimpia Taruffi, di agiata famiglia cittadina. Allevato ai più fervidi ideali religiosi, fu mandato a studiare [...] si impone peraltro all'attenzione di chi voglia saggiare, sul piano della letteratura devota, i moduli di passaggio dalla retorica barocca ad un più misurato e raziocinante gusto arcadico.
Fonti e Bibl.: Possediamo un Breve ragguaglio della vita del ...
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Umanista e riformatore (Bretten, Basso Palatinato, 1497 - Wittenberg 1560), si educò sotto l'influenza del prozio G. Reuchlin. Nel 1509 fu all'univ. di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga ove divenne (1514) [...] il compito di stabilire le regole della definizione, della divisione e dell'argomentazione, in stretta connessione con la retorica (De dialectica libri IV, 1528; Erotemata dialectices, 1547). Per questa sua opera M. può essere considerato, in ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] da bibliofilo di Gerberto, grande segugio di edizioni e promotore di copie. L'attenzione dimostrata da Gerberto per la retorica (lettura dei ciceroniani De inventione, De oratore, Rhetorica ad Herennium e del commento di Mario Vittorino) e per la ...
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PLATINA, Michelangelo
Paolo Cozzo
PLATINA, Michelangelo. – Nacque a Solere (Savigliano), presso Cuneo, il 20 agosto 1670, terzogenito del conte Lucio Antonio e di Maria Maddalena dei conti di Solere. [...] più volte ristampato – sviluppò teorie apertamente antigallicane), di lettere italiane e latine, di poesia, di arte retorica e oratoria. A queste ultime discipline, anche su sollecitazione del generale dell’Ordine, Domenico Andrea Borghesi, consacrò ...
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BON (Bono, Buono), Andrea
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Ultimo vescovo di Iesolo. Nacque a Venezia, non sappiamo in quale anno: ma certo nella seconda metà del sec. XIV, dato che Martino V, in una bolla del 21 ott. 1429, gli [...] il documento della consegna, avvenuta il 7 apr. 1467, interessante per l'elenco minuzioso degli arredi e dei libri: di retorica, di devozione, di teologia, di diritto (Ughelli-Coleti, coll. 89 s.).
Il B. è annoverato fra gli scrittori veneziani per ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....