Le lettere doppie (dette anche geminate, dal lat. gemino «raddoppio») sono la rappresentazione grafica delle consonanti che, in posizione intervocalica, vengono pronunciate al grado intenso, cioè con energia [...] 135-137), a inizio Novecento, indica come maggioritarie e più corrette forme come callotta (per calotta) e rettorica (per retorica). Insomma, le regole oggi in uso sono, spesso, davvero recenti.
I rilievi grafici fatti secolo per secolo da Migliorini ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] -Oli (1997), Perugia, Guerra.
Beccaria, Gian Luigi (dir.) (20042), Dizionario di linguistica e di filologia, metrica e retorica, Torino, Einaudi (1a ed. 1994).
Bencini, Andrea & Citernesi, Eugenia (1992), Parole degli anni Novanta, Firenze, Le ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] proposito delle invocazioni, a essere apostrofati come fossero persone sono spesso alcuni sentimenti o concetti (secondo la figura retorica detta prosopopea o personificazione):
Non lasciarmi in tal momento,
bel pensier di gloria e amor.
Se mi segui ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] l’atteggiamento del parlante nei confronti della situazione comunicativa; è quanto avviene, per es., con alcune domande retoriche (➔ interrogative retoriche): ma che mi racconti?, che si dice?, chi ti credi di essere?
Nella formazione delle locuzioni ...
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Nella grammatica tradizionale il termine attributo indica un aggettivo che serve a determinare o caratterizzare un nome da cui dipende (Dardano & Trifone 1997: 127-129). In un’accezione più ampia (che [...] uno studio dell’italiano, Torino, Paravia.
Beccaria, Gian Luigi (dir.) (1994), Dizionario di linguistica, filologia, metrica, retorica, Torino, Einaudi.
Cinque, Gugliemo (20012), La frase relativa, in Renzi, Salvi & Cardinaletti 20012, pp. 457 ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] in assoluto. Ma sono soprattutto e definitivamente le Prose della volgar lingua di Bembo a dare la definizione poetico-retorica del Canzoniere e ad ancorare il canone della lingua letteraria nel rigoroso monolinguismo di Petrarca: «la stagione di un ...
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Con genere e lingua ci si riferisce all’ampia problematica di studi, tipicamente interdisciplinari (in ingl. gender studies), sui risvolti sociali e culturali delle differenze sessuali e biologiche che [...] e stereotipi al femminile, in Luraghi & Olita 2006, pp. 155-169.
Berretta, Monica (1983), Per una retorica popolare del linguaggio femminile, ovvero: la lingua delle donne come costruzione sociale, in Comunicare nella vita quotidiana, a cura di ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] (1983a), Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici, Bologna, Zanichelli.
Nencioni, Giovanni (1983b), Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello, Torino, Einaudi.
Nencioni, Giovanni (2000), Saggi e memorie, Pisa, Scuola Normale Superiore ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] neoformazioni derivazionali (arcibuffoni, italianon, repubblicanone, ancora nei Juvenilia). Analoga ispirazione ha il rovesciamento parodico di una retorica nazionalistica cui lo stesso Carducci dà altrove un contributo decisivo. Così è per es. per l ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] ” e in coerenza con il dettato aristotelico […], inserisce, sull’impianto espressivo di fondo di carattere letterario, modi retoricamente “forestiεri” i quali, sempre secondo Aristotele, si addicono alla “poesia heorica” (Vitale 2010: 212)
Si hanno ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....