L’aferesi (lat. aphaeresis, dal gr. aphairéo «sottrarre») è un fenomeno fonetico che consiste nella caduta di uno o più foni all’inizio di parola (Del Popolo 20042).
L’aferesi è diffusa soprattutto nel [...] Chieti» 6, pp. 21-40.
Del Popolo, Concetto (20042), Aferesi, in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica e retorica, diretto da G.L. Beccaria, Torino, Einaudi, p. 24.
Floquet, Oreste & Bonucci, Paola (2005), Incontri vocalici e fenomeni ...
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I fenomeni paralinguistici sono tratti concomitanti o simultanei (da qui il suffisso para- «accanto») alla comunicazione verbale, che veicolano informazioni aggiuntive sostenendo, rafforzando o anche contraddicendo [...] , Torino, UTET, 12 voll., vol. 2º (Lingue e linguaggi, a cura di G.L. Beccaria), pp. 589-648.
Vineis, Edoardo (1995), Paralinguistica, in Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, diretto da G.L. Beccaria, Torino, Einaudi, p. 541. ...
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STILISTICA (XXXIII, p. 734)
Cesare Segre
La parola, già usata in tedesco da Novalis, diventa termine tecnico ben definito ad opera di C. Bally (1902): "La stylistique étudie les faits d'expression du [...] , D. Alonso, attento all'organizzazione complessiva dei testi più che alle scelte stilistiche, rinnova e integra la retorica con osservazioni sulle dicotomie, i parallelismi, le correlazioni dei testi poetici. È indipendente da Spitzer la scuola dei ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] sua origine greca, si definiva hospes della lingua e della cultura latina. Tale traduzione, che rimetteva in circolo la retorica bizantina, al pari di quanto nel 1434 aveva fatto Giorgio Trapezunzio (Giorgio da Trebisonda) con l'elaborazione dei suoi ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] , con una pletora di osservazioni di natura filologica. Bembo, invece, discorre compiutamente di lingua, di letteratura, di retorica, e alla fine offre un libro di grammatica indubbiamente prescrittiva, e descrittiva dell’uso degli autori, ma esposta ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] .
Il principio canonico della poesia barocca è il concettismo, vale a dire la ricerca lambiccata e il cumulo di figure retoriche, prima fra tutte la ➔ metafora, che si poneva così al centro dell’attività poetica in quanto produttrice di accostamenti ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] . 89-107.
Gualdo, Riccardo (2007), L’italiano dei giornali, Roma, Carocci.
Mortara Garavelli, Bice (1993), Strutture testuali e retoriche, in Introduzione all’italiano contemporaneo, a cura di A.A. Sobrero, Roma - Bari, Laterza, 2 voll., vol. 2° (Le ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] Verdi
[…]
che avvivò nei petti italici con celestiali armonie
il desiderio e la speranza di una patria
Questa ampollosità retorica si protrae e si intensifica in epoca fascista, mentre le scritte della Resistenza puntano alla solennità attraverso la ...
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GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] fin dall'inizio assai diverso, e assolutamente libero da ogni tributo all'erudizione fine a se stessa e alla retorica. Ciò è evidente nella sua comprensione simpatetica della mente eretica e delle sue elaborate costruzioni dottrinali, ma anche nella ...
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Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] e vengono trattate come lemmi.
Beccaria, Gian Luigi (dir.) (1994), Dizionario di linguistica e di filologia, metrica, retorica, Torino, Einaudi.
GRADIT = De Mauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 1999-2007, 8 ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....