Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] libro o un film veramente ‘ghiotto’.
Di un gesto, come di una parola o di una frase, possiamo avere un uso retorico, cioè diverso da quello letterale. E questo vale sia per i gesti creativi, inventati estemporaneamente, che per quelli codificati.
Un ...
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PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] .
Prosatore sempre chiaro e scorrevole, Pasquali dà nelle Pagine stravaganti le sue prove migliori di scrittore: alieno da enfasi, da retorica, è sempre vivido e sapido, con aperture al sermo cotidianus che è, per lo più, quello della sua Firenze ...
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Con il termine anacoluto (dal lat. tardo anacoluthon, gr. anakólouthon (skhēma), composto da an- privativo e akólouthos «seguace») si indica generalmente la frattura di una sequenza sintattica mediante [...]
Proprio a causa della sua valenza stilistica, l’anacoluto è stato associato da Lausberg (1949) alla figura retorica della reticenza o ➔ aposiopesi: un’interruzione improvvisa del discorso creata artificiosamente per dare l’impressione di non poter ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] il «caos interattivo» grazie a una nuova disciplina chiamata Web usability, in cui convergono due diversi saperi tradizionali: la retorica e il design (Fiormonte 2003, p. 121). Per il secondo, bisognerà sempre considerare che i testi presenti su web ...
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COGNOLATO, Gaetano
Marita Zorzato
Nato a Padova il 9 ag. 1728 da Antonio e da Anna (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 864/I, 1735), entrò in seminario nel novembre del 1737, La famiglia - aveva altri [...] dei Ricovrati (Padova, Arch. dell'Acc. di scienze, lettere ed arti, Giornale, III, f. 189, a. 1750. Insegnò grammatica, retorica e, dal 1752, filosofia (Padova, Bibl. del Seminario, cod. 863, ff. 211, 978, dove si conservano sue lezioni di logica ...
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PARISIO di Benvenuto da Altedo
Diana Tura
PARISIO di Benvenuto da Altedo. – Nacque intorno al 1247, o poco prima, ad Altedo, a pochi chilometri da Bologna, dove il padre Benvenuto Brexanus si era trasferito [...] , Parisio iniziò a dedicarsi all’insegnamento. Nel 1293, in qualità di magister, cioè come insegnante delle artes (grammatica, retorica, filosofia) – il titolo di doctor, come è noto, era privilegio dei docenti di diritto –, prese in affitto per ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Naborowski per la lirica e S. Twardowski per l’epica. Al modello di G. Marino si richiamò anche, nei suoi trattati di retorica e poetica, il gesuita M.K. Sarbiewski, poeta latino di fama europea, tanto da meritare l’appellativo di Orazio sarmatico, e ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...] 15° sec. la borghesia partecipa più attivamente alla vita letteraria; è l’epoca delle Camere di retorica (Rederijkerskamers), corporazioni letterarie secolari, fondate sull’esempio di quelle della Francia settentrionale e diffuse soprattutto nelle ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] e meteorologici, ecc.; importante un'opera enciclopedica sulle arti liberali, Disciplinarum libri IX (su grammatica, dialettica, retorica, geometria, matematica, ecc.), perché dalla partizione qui adottata da V. derivò il sistema medievale del trivio ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] billici f.s., biltà (bieltà), beltà, bellore, bieltate, beltate, beltade;
conforto, confortamento, confortanza; ecc.
La figura retorica conosciuta come dittologia sinonimica, così frequente presso i Siciliani, trova per questa via una spiegazione per ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....