Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] non di eventi o processi, cui è inerente uno sviluppo temporale.
Sulla base dei possibili oggetti, la tradizione retorica (cfr. Mortara Garavelli 1988: 240) ha elaborato una articolata classificazione dei testi descrittivi. È detta così topografia la ...
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BONER, Edoardo Giacomo
Luciano Zagari
Nacque a Messina il 29 febbr. 1864 (così risulta da un registro di atti di stato civile conservato nel locale Archivio di Stato, da Federico, cittadino svizzero, [...] tradizioni popolari e poetiche del Nord. Tale coscienza avrebbe potuto comportare un certo svecchiamento della tradizionale impostazione retorica della vita culturale, ma in gran parte i germi di rinnovamento vennero isteriliti dall'adesione del ...
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KRISTELLER, Paul Oskar (App. III, i, p. 955)
Antonio Rainone
Filologo e storico della cultura tedesco naturalizzato statunitense, morto a New York il 7 giugno 1999. Fino al 1973 professore di filosofia, [...] inediti e manoscritti inesplorati, delle principali figure del Rinascimento italiano e dell'insegnamento degli studia humanitatis (retorica, grammatica, storia, filosofia) nei secoli 14°-16°.
Tra le altre opere: Eight philosophers of the Italian ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] esempi più illustri sono quelli offerti da Jakobson, ma le radici di questo tipo di esame sono nella tradizione retorica. Influenti sono state anche le teorie dei formalisti russi (v. Striedter e Stempel, 1969-1972), recentemente divulgate attraverso ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] mano che non pare aver nervi, a estirpar dalle lettere italiane, o dal cervello dell’Italia, l’antichissimo cancro della retorica» (Ascoli 2008, p. 30).
Ascoli parte da uno spunto occasionale. Nel titolo del vocabolario di Giorgini e Broglio figura ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] scudo, l’altra verso il sinistro.
Linguistica
F. retorica
Allontanamento dall’uso proprio o normale del linguaggio, fenomeni dell’ornatus sono invece collocati i tropi e le f. retoriche. Queste ultime, a differenza dei primi, riguardano più di una ...
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Lingua comprendente in senso lato i dialetti della Provenza, della Linguadoca, della Guascogna, del Périgord, del Limosino e dell’Alvernia, oggi sopraffatti dalla diffusione del francese.
Linguistica
Come [...] Quasi del tutto abbandonata la tesi delle origini popolari della lirica occitanica (tesi confutata sia dalla raffinata complessità retorica e ritmica già dei primi componimenti, sia dalla concezione tipicamente aristocratica dell’amore che in essi si ...
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Benedettino (Magonza 784 circa - ivi 856). Enciclopedista, organizzatore e divulgatore di cultura tra i più importanti dell'alto Medioevo, operando alle frontiere della cristianità, R. portò avanti, con [...] , dev'essere, nella sua prospettiva, la conoscenza della filosofia pagana e delle arti liberali. La grammatica e la retorica servono anche, attivamente, alla realizzazione dell'ideale stilistico. Il sapere pagano appunto - e di esso fa parte anche ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] la filosofia del linguaggio d’età medievale e umanistica, era il presupposto e il fondamento stesso dell’arte poetica e della retorica. All’inizio della sua grammatica Fortunio enuncia la «prima regola del nome»: «li nomi li quali in alcuna di queste ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo [...] (S. Paolo) e provenzali (Bernart de Ventadorn), risolti però in una scrittura semplice e raffinata, dalla sottile filigrana retorica e dagli effetti luministici quasi smaltati.
Con Le ceneri di Gramsci la lingua poetica pasoliniana muta e trova un ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....