GIRONI, Robustiano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Gorgonzola, presso Milano, il 24 ott. 1769, in un'umile famiglia della quale non si sa nulla, salvo che egli la sovvenne con aiuti pecuniari [...] Carlo, nella quale ebbe come confratelli G. Ferrario e A. Mai, il futuro cardinale.
Compiuti i corsi di studio, insegnò retorica nel collegio di Gorla, presso il lago di Como, dove rimase fino al 1796, quando passò col medesimo incarico al seminario ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] , dei drammaturghi e degli storici avrebbero ammaestrato i giovani sulle passioni degli uomini e sulle loro vicende; la retorica li avrebbe preparati alla vita politica, insegnando loro l’arte di comunicare; la filosofia (in particolare la filosofia ...
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Scurati, Antonio. – Scrittore italiano (n. Napoli 1969). Ricercatore presso la Libera univ. di lingue e comunicazione (IULM), ha affiancato all’attività accademica la scrittura letteraria. Tra le sue pubblicazioni [...] 2008); Il bambino che sognava la fine del mondo (2009); La seconda mezzanotte (2011); Letteratura e sopravvivenza. La retorica letteraria di fronte alla violenza (2012); Il padre infedele (2013, finalista al Premio Strega 2014); Il tempo migliore ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] umor, per quella via".
Nel primo dei due capitoli la peste è una situazione-limite mitizzata dal B. secondo i consueti procedimenti retorici: "La peste par ch'altrui la mente tócchi, / e la rivolti a Dio: vedi le mura / di san Rastian dipinte e di ...
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FRUGONI, Carlo Innocenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Genova il 21 nov. 1692 da Giovan Stefano e da Camilla Isola, entrambi patrizi genovesi.
La famiglia, come era peraltro consentito alla nobiltà [...] conosciuto più che con il suo proprio.
Nel 1717-18 il F. fu a Roma, nel collegio Clementino, sempre come insegnante di retorica; ma già nel 1719 risulta di nuovo presente a Genova, nel liceo della Maddalena. Il 16 maggio 1720 raggiunse Bologna, per ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] 1787: i Rotuli e altre fonti, a cura di E. Conte, I, Roma 1991, pp. 5, 10, 14; L. Chines, I Lettori di Retorica e humanae litterae allo Studio di Bologna nei secoli XV-XVI, Bologna 1992, pp. 56-58; F. Cortesi-Bosco, Sulle tracce della committenza di ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] . Qui conobbe il p. O. Corsini, che avrebbe avuto una notevole influenza sulla sua formazione. Fu poi inviato a insegnare retorica nel collegio di Capodistria, dove fu ordinato sacerdote e rimase, salvo forse un breve periodo a Murano, fino al 1767 ...
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BARTOLINI, Riccardo
Ingeborg Walter
Nacque a Perugia nella seconda metà del sec. XV, da Antonio. Studiò teologia e umanità nell'università di Perugia acquistando una notevole competenza in entrambe [...] .
Nonostante questi successi il B. si decise tuttavia a rientrare in Italia quando la città natale gli offri la cattedra di retorica, già del suo maestro Francesco Maturanzio, con uno stipendio di 120 ducati aumentati poi a 190. Nell'autunno del 1519 ...
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Geografia
C. polare C. che delimita la calotta della Terra entro la quale si verifica per un tempo variabile, più o meno lungo, il fenomeno della permanenza del Sole sull’orizzonte per più di 24 ore. Sono [...] e amministrativo del c. sono preposti, rispettivamente, il collegio dei docenti e il consiglio di circolo.
Linguistica
Figura retorica (detta anche epanadiplosi; dai greci κύκλος), consistente nel terminare il periodo con la stessa parola con cui è ...
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Oratore ateniese (n. verso il 440 a. C.), di nobile famiglia. Coinvolto nel processo degli Ermocopidi (415), fu escluso dalla comunità religiosa d'Atene e andò in volontario esilio; due tentativi (411 [...] approvarono l'operato degli ambasciatori, anzi li misero in stato di accusa; A. andò nuovamente in esilio. Certo non è sua la quarta orazione attribuitagli (Contro Alcibiade). Il suo stile, conforme alle regole della retorica, è tuttavia efficace. ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....