Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] casuali – del Ginnasio di Padova della Compagnia di Gesù.
Grazie all’effetto trainante delle scuole gesuitiche di grammatica e retorica e alla struttura a collegio di tale istituzione, nella seconda metà degli anni Ottanta del Cinquecento i corsi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] 3 che «è un errore credere che sia propria del matematico la persuasione, così come aspettarsi delle dimostrazioni scientifiche da un retore» (p. 3), e la seconda risulta con evidenza dal fatto che «prendiamo in considerazione l’agire morale, non per ...
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GEYMONAT, Ludovico
Girolamo De Liguori
Nacque a Torino l'11 maggio 1908, da Giovanni, valdese, e da Teresa Scarfiott, cattolica, entrambi di famiglia piemontese. Conseguì la laurea in filosofia, presso [...] battaglia volta allo svecchiamento della cultura filosofica e scientifica nazionale, dominata per una parte dall'idealismo, per altra dalla retorica e da un equivoco rapporto tra la filosofia e la scienza. Nel 1934 uscì, a Torino, La nuova filosofia ...
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PLATINA, Michelangelo
Paolo Cozzo
PLATINA, Michelangelo. – Nacque a Solere (Savigliano), presso Cuneo, il 20 agosto 1670, terzogenito del conte Lucio Antonio e di Maria Maddalena dei conti di Solere. [...] più volte ristampato – sviluppò teorie apertamente antigallicane), di lettere italiane e latine, di poesia, di arte retorica e oratoria. A queste ultime discipline, anche su sollecitazione del generale dell’Ordine, Domenico Andrea Borghesi, consacrò ...
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BETTI, Claudio, detto Betto giovane
Giorgio Stabile
Nacque a Modena, probabilmente intorno al 1570, da Antonio Maria, celebre medico modenese e professore di filosofia e medicina all'università di Bologna, [...] di logica di "moltissimo spaccio", con cui veniva una volta di più sottolineata l'importanza delle tecniche dialettico-retoriche come propedeutica all'esercizio delle arti.
L'aristotelismo del B. sembra fosse incline alle tesi pomponazziane. A parte ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, filosofo, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Formatosi alla scuola di Romagnosi, dal 1833 al 1838 collaborò agli «Annali universali di statistica», [...] avversione all’idea del «primato italiano» e la sua insofferenza verso l’insurrezionalismo mazziniano così come verso la retorica patriottica dei moderati ne fecero una figura decisamente anomala nel quadro della cultura politica del Risorgimento. ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] francese, in Arch. stor. per le provincie napoletane, CX (1992), pp. 331-350; P. Guaragnella, Le maschere dell'umorismo. Sulla "retorica" dell'ultimo L., in Lares, LIX (1993), pp. 457-475; A. L. filosofo e politico, a cura di L. Punzo, Milano ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] scienze pratiche, che muovono da ciò che è vero "per lo più" (ibidem, VI, 1); (3) quello proprio dei discorsi retorici, che muovono da esempi o da testimonianze (Ethica Nicomachea, I, 3). Senza bisogno, perciò, di ammettere un contrasto fra le opere ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] sei libri della raccolta), che si occupa di sei delle sette ‘arti liberali’ (gli enkýklia mathḗmata e cioè grammatica, retorica, geometria, aritmetica, astrologia e musica). L’ultimo di questi tre scritti ha nel suo complesso lo scopo di operare una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Gentile
Biagio de Giovanni
Giovanni Gentile, filosofo fra i massimi del Novecento europeo, unì all’elaborazione costante del suo pensiero una vocazione di riformatore politico-religioso, e [...] che è il mondo della coscienza morale (p. 339).
Siamo artefici e responsabili della creazione del mondo. È l’umanità il soggetto non retorico di questa creazione-appropriazione, di un mondo «che non c’è già, ma ci deve essere, lì, innanzi a lei; e ci ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....