Kwan, Stanley (propr. Kwan Kum-pang, pinyin Guan Jinpeng)
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico, sceneggiatore e produttore, nato a Hong Kong il 9 ottobre 1957. Dotato di una sensibilità melodrammatica [...] culturale nei confronti dei modelli occidentali. Frutto della nouvelle vague sorta alla fine degli anni Settanta e lontano dalla retorica dei generi praticata a Hong Kong, K. rappresenta uno dei tentativi più coerenti e interessanti di affermare un ...
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Walsh, Raoul
Marco Pistoia
Attore e regista cinematografico statunitense, nato a New York l'11 marzo 1887 e morto a Simi Valley (California) il 31 dicembre 1980. Fra i maggiori registi del cinema americano, [...] di guerra, dal noir al melodramma ‒ il suo lavoro rivelò più volte sfumature inconsuete all'interno della 'retorica' dei generi cinematografici, facendo emergere aspetti di profonda originalità, in particolare nello scavo dei caratteri, sia maschili ...
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Regista e sceneggiatore italiano (Napoli 1938 - Roma 2017). Laureato in Giurisprudenza, dopo essere stato impiegato presso il Banco di Napoli, è stato aiuto regista di F. Rosi e ha debuttato come regista [...] 'Italia contemporanea come la droga, la mafia, il terrorismo e l’immigrazione, per questi a volte è stato accusato di retorica e di pressappochismo interpretativo. Tra le sue pellicole: I guappi (1974), L'ambizioso (1975), Il prefetto di ferro (1977 ...
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Larraín Matte, Pablo. - Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico cileno (n. Santiago del Cile 1976). Ha esordito nella regia con il lungometraggio Fuga (2006), grazie al quale ha ottenuto importanti [...] citate le pellicole El Club (2015), entrambi nel 2016, gli atipici biopic Jackie e Neruda che, rifuggendo da ogni retorica e da qualsiasi tentativo di ricostruzione testuale del vero, attestano la capacità di L. di trascendere il dato oggettuale ...
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Righelli, Gennaro (propr. Gennaro Salvatore)
Simona Pellino
Regista cinematografico, nato a Salerno il 12 dicembre 1886 e morto a Roma il 6 gennaio 1949. Nel corso della sua carriera diresse più di cento [...] le sue commedie popolari, che costituiscono il settore più cospicuo della sua produzione, furono caratterizzate da una spiccata retorica dei sentimenti e da una vena di moralismo di matrice cattolica, ma furono altresì contraddistinte da precise ...
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Chevalier, Maurice
Morando Morandini
Cantante e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 12 settembre 1888 e morto ivi il 1° gennaio 1972. Il sorriso assassino, l'atteggiamento sornione, l'allegria [...] , ma sicuramente il più istintivo e popolare, l'emblema stesso della joie de vivre francese e della sua retorica. Crebbe nel quartiere periferico di Ménilmontant, simbolo della Parigi popolare nell'immaginario collettivo, e patria di altri celebri ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] soprattutto nel Brabante e nelle Fiandre, ma nell’arco di qualche decennio si diffuse anche al Nord: la più antica camera di retorica fu fondata a Middelburg nel 1430, e le famose camere di Amsterdam e di Haarlem, De eglantier e De pellicaen, sorsero ...
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GRÜNDGENS, Gustav
Attore e regista drammatico, nato a Düsseldorf il 22 dicembre 1899; ha esordito recitando allo Stadtth. di Halberstadt nel 1920, passando poi a Kiel e ad Amburgo (1922), dove esordiva [...] della dittatura nazista G. scopriva la funzione attiva della pura tecnica, come magistero nei confronti della retorica e grettezza piccolo-borghese ufficiali; nasce così la storia delle sue straordinarie interpretazioni della figura di Mefistofele ...
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Lumet, Sidney
Emiliano Morreale
Regista teatrale, televisivo e cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 25 giugno 1924. Autore fortemente legato al teatro per formazione personale e culturale, [...] con gli attori, l'attenzione a tematiche di grande attualità, l'alta qualità della messinscena, esente da ogni retorica, il notevole ritmo del racconto sostenuto dal montaggio. Progressista convinto, ha tratto spesso ispirazione da testi teatrali e ...
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Duck Soup
Andrea Martini
(USA 1933, La guerra lampo dei fratelli Marx, bianco e nero, 72m); regia: Leo McCarey; produzione: Benjamin P. Schulberg per Paramount; sceneggiatura: Bert Kalmar, Harry Ruby, [...] riescono fortunosamente a catturare Trentino rovesciando gli esiti della guerra: Mrs. Teasdale intona l'inno di Freedonia, ma la sua retorica è prontamente castigata.
Sicuramente il più noto e il più amato tra i film dei Marx, Duck Soup è anche uno ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....