Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] oltre al serrato racconto di dettagli e all'utilizzo di espedienti tecnico-formali dell'avanguardia, Emmer rinunciò alla retorica del commento parlato in favore di musiche che sottolineano intensi stati emozionali.
Il forte impatto drammaturgico dei ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] . Elementi questi che, se derivavano da un eccesso di coinvolgimento emotivo, vennero metabolizzati dalla sua sincerità priva di retorica e quindi azzerati nei due film successivi, in assoluto fra i migliori di G. e della cinematografia italiana dell ...
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Loach, Ken (propr. Kenneth)
Emanuela Martini
Regista cinematografico e televisivo inglese, nato a Nuneaton (Warwickshire) il 17 giugno 1936. Esordì negli anni Sessanta in televisione e si affermò subito [...] : la parte ambientata in Nicaragua di Carla's song e la Los Angeles di Bread and roses oscillano infatti tra retorica e manierismo, e fanno decisamente rimpiangere la vitalità e l'ironia dell'episodio scozzese di Poor cow. Più affini invece ...
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New American Cinema
Franco La Polla
Se storicamente l'esperienza di Jonas Mekas e dei registi riuniti nel New American Cinema Group (NACG) viene identificata nell'etichetta di N. A. C., in un senso [...] ), una storia orrifica fatta di nulla eppure non poco efficace proprio grazie a ciò che in essa mancava dell'apparato retorico cui Hollywood ‒ anche la Hollywood degli indipendenti come Roger Corman ‒ aveva abituato il pubblico dell'epoca. Si pensi a ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] stacca per vedere chi sta entrando). Sulla base di questi quattro tipi di montaggio si sviluppò tutta la retorica hollywoodiana, orientata a coinvolgere lo spettatore facendolo penetrare negli angoli più segreti dell'azione e dei personaggi, oppure ...
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Manifesto
Franco Montini
Parte introduttiva
di Mario Verdone, Franco Montini
Nato dalla necessità di diffondere notizie di pubblico interesse, da parte sia di istituzioni ufficiali sia di privati, il [...] pubblicità per un proprio caratteristico e inconfondibile linguaggio, che rimanda a quello cinematografico con l'utilizzo di figure retoriche come la metafora, la metonimia, la sineddoche. Ma, probabilmente, la diversità del m. di cinema deriva anche ...
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Didascalia
Alberto Boschi
Una definizione esatta del concetto di d. richiederebbe un inventario esaustivo degli inserti scritturali utilizzati nel corso della storia del cinema. Bisognerebbe in primo [...] ejzenštejniano, sembra alludere, nella composizione tipografica e nella funzione ideologico-critica attribuita alle d., alla retorica verbovisiva propria del cinema muto sovietico.
Bibliografia
A. Gaudreault, F. Jost, Le récit cinématographique ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] del 16° sec. nei confronti della precettistica letteraria, per es. con T. Tasso, il quale avvertiva l’angustia degli schemi retorici, che tuttavia non osava rinnegare (di qui, accanto al religioso, il travaglio letterario che lo portò a rivedere la ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] quegli anni difficili: la comicità svolgeva una funzione, da sempre ambigua, di corrosione dei luoghi comuni e della retorica del potere, di cui il potere sapeva servirsi per offrire al pubblico uno sfogo tuttavia controllabile. Le facili allegorie ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] e istituto nazionale l.u.c.e.), iniziati nel 1927, amplificarono con il sonoro la figura di B. Mussolini e la retorica propagandistica. I film a soggetto variavano dalla commedia al melodramma, al film d'avventura, e nel suo insieme quello del ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....