PERUZZI, Giuseppe Maria
Simona Negruzzo
PERUZZI, Giuseppe Maria. – Nacque a Venezia il 21 novembre 1746 da Giacomo e Maria Grandis. Nel 1761 entrò come novizio fra i canonici regolari lateranensi nel [...] monastero di S. Michele di Candiana, dove studiò retorica e filosofia sotto la guida dell’abate Matteo Tassinari. Ordinato sacerdote il 22 dicembre 1770, si perfezionò presso lo Studio teologico padovano dei Lateranensi. Pur conseguendo il grado di ...
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DE FATIS, Paolo
Marco Bellabarba
Figlio di Tommaso, appartenente al ramo dei De Fatis-Tabarelli, e di Dorotea Montebello, nacque probabilmente a Trento sul finire del settimo decennio del XV secolo. [...] Appresi i primi rudimenti di grammatica e di retorica, seguì giudiziosamente il cammino che era stato già del padre e del nonno: abbandonò l'inquieto teatro del Trentino quattrocentesco e volse i suoi passi verso Bologna, ove si immatricolò alla ...
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Poligrafo e umanista (Ferrara 1479 - ivi 1541). Sostenne ambascerie e commissioni; familiare del card. Ippolito d'Este, lo seguì in Ungheria; dopo il 1509 tenne cattedra nello studio di Ferrara. Fu amico [...] di Erasmo di Rotterdam e dell'Ariosto. Scrisse varî trattati di antiquaria, retorica, filosofia; sostenne la teoria del moto della Terra intorno al Sole. ...
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Filosofa statunitense (n. Cleveland, Ohio, 1956). Ultimati gli studi universitari a Yale (1984) si è posta al centro del dibattito post-strutturalista e ha contribuito alle tematiche di genere, identità [...] e linguaggio con numerosi saggi e articoli. Docente presso il dipartimento di Retorica e letterature comparate all’Università della California (Berkeley) e presso la European Graduate School, nel 1990 ha pubblicato Gender trouble, in cui ha messo ...
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Uomo politico e scrittore ateniese, nato al Falero intorno al 350 a. C. Studiò alla scuola peripatetica di Teofrasto: scrisse sui poemi omerici, raccolse "massime utili" (χρεῖαι), di cui erano parte cospicua [...] gli "apoftegmi dei sette sapienti" e si occupò anche di retorica: le sue opere sono però tutte perdute. Nella vita politica appartenne alla fazione oligarchica e perciò fu posto al governo d'Atene da Cassandro nel 317 a. C. Dominò la città con poteri ...
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Erudito e poeta tedesco (Halgehausen, Assia, 1488 - Marburgo 1540). Studiò a Erfurt, entrando a far parte del locale circolo umanistico sorto attorno a Muziano. A Erfurt, nel 1517, ottenne una cattedra [...] di lingua latina. Passato nel 1526 a Norimberga come professore di retorica e poetica, nel 1533 fu ancora una volta a Erfurt, che abbandonò definitivamente, per trasferirsi a Marburgo, nel 1536. Scrisse quasi esclusivamente in latino, dominando la ...
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BOMBACE (Bombasius), Paolo
Elpidio Mioni
Nacque a Bologna l'11 febbr. 1476 da Antonio e Lodovica Tederici. Dedicatosi allo studio delle lettere, riuscì ben presto a crearsi una notevole fama, soprattutto [...] stipiti demandata", come scrive egli stesso ad Erasmo nella lettera del 21 dic. 1511. Conservò così soltanto la cattedra di retorica e poesia fino alla fine dell'anno; tuttavia, con il favore di Annibale Bentivoglio, riuscì ad avere lo stipendio dell ...
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CARLENI, Antonio (Antonio o Antonello da Napoli)
Domenico Di Agresti
Nacque prima del 1386 da famiglia partenopea. Scarsi e frammentari sono i dati biografici che del C. ci sono pervenuti: il fatto che [...] dal 1406 al 1408 fu insegnante di retorica nell'università di Bologna fa supporre che la sua prima formazione fosse letteraria; alcuni biografi, senza però documentarlo, accennano ad una sua partecipazione al concilio di Pisa (1407), cosa possibile ...
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Scrittore inglese (n. 1529 circa - m. 1590). Gli è attribuito The arte of english poesie (1589), trattato importante per lo sviluppo dell'arte poetica inglese. A differenza dell'Apologie for poetrie di [...] Ph. Sidney, esso si occupa esclusivamente del lato formale, combinando poetica e retorica e dando precisi e sensati giudizî critici sui suoi contemporanei. Discussa è l'attribuzione delle poesie Partheniades (1579). ...
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BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] fu ascritto all'Arcadia, il 2 sett. 1787.
L'erudizione e la didattica di un religioso settecentesco e professore di retorica, di tendenze puristiche, appaiono evidenti nel libro più fortunato del B., l'Introduzione alla volgar poesia, che, adottato ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....