CASALINI, Lucia
Clara Roli Guidetti
Nata a Bologna nel 1677 da Antonio e Antonia Bandieri, dopo aver ricevuto i primi ammaestramenti dal cugino Carlo Casalini, passò a lavorare nella bottega di G. G. [...] del Torelli esplicato attraverso una dinamica d'impianto ed un patetismo non privi di vigore, pur se cedono nell'insieme alla retorica degli affetti e delle espressioni.
Morì a Bologna il 3 maggio 1762.
Fonti e Bibl.: G. P. Zanotti, Storia dell'Accad ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] s. 6, LXXVI (1990), pp. 83 s.; Id., "… se avesse per sé l'eternità e potesse col fiato dar vita al suo lavoro". G. R.: retorica e invenzione, in Roma nel Rinascimento, VI (1990), pp. 5-11; C.M. Sicca - Y. Safran, G. R. in Mantua and Vienna, in Apollo ...
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LUXORO, Tammar
Francesca Franco
Nacque a Genova l'11 febbr. 1825, figlio secondogenito di Giovanni Battista e Caterina Semeria. Nel 1842 si iscrisse all'Accademia ligustica di belle arti, frequentando [...] lirici del paesaggio, gli artisti che si radunavano a Carcare opposero il loro tonalismo d'emozione all'enfasi retorica della pittura ufficiale, innescando in Liguria una vera frattura tra tradizionalismo e innovazione. Per quanto la sua formazione ...
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FERRARI, Pietro Melchiorre
Vincenza Maugeri
Figlio di Paolo, pittore ed architetto, nacque a Sissa (Parma) nel 1735.
Le scarse notizie su Paolo lo dicono nato a Sissa e padre, oltre che del F., di Lorenzo, [...] di decoro sono in queste due opere elementi di precoce neociassicismo e fanno del F. un anticipatore di quello "spirito di alta retorica" (Riccomini, 1977), che sarà del Mengs, del David e di Greuze e che a Parma avrà il suo massimo esponente in E ...
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PEPE DIAZ, Luigi
Federica De Rosa
PEPE DIAZ, Luigi. – Nacque a Napoli il 25 settembre 1909 da Augusto Pepe e Flora Diaz. La madre, di origine spagnola e maestra elementare come il padre, era cugina [...] sviluppa e deforma. Spesso accostato anche a Mino Rosso e Thayaht (Prampolini, 1930) – dalla cui «poderosità […e] retorica celebrativa» rimase tuttavia estraneo (Trione, 2000, p. 345) – approdò a soluzioni plastiche che ricordano Archipenko, Jacques ...
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LILLONI, Umberto
Renata Casarin
Nacque a Milano il 1° marzo 1898 da Francesco, mobiliere, e da Adele Ottazzi. Si formò all'Umanitaria, scuola professionale per artigiani e nel 1915, superata l'ostinata [...] di E. Persico, che dal 1929 accoglieva attorno alla galleria Il Milione i giovani pittori che eludevano la retorica novecentista interpretando in senso moderno il richiamo alla pittura delle origini.
Nello spazio milanese del Milione il L. allestì ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] prospettico della piazza di forma trapezoidale. Le implicazioni scenografiche del tema sono tuttavia svolte senza concessioni alla retorica. L'accantonamento della consuetudine dell'architettura teatrale di attribuire alla zona d'ingresso il ruolo di ...
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CUNAVI (erronee le grafie Cumani, Cumano, Cunacci, Cunaci, Cunari, Cunovi), Andrea Vito
Clara Gelao
Figlio di Angelo e di Dianora Tabetta, nato a Mesagne (Brindisi) il 1° giugno 1586 da una famiglia [...] dell'impaginazione spaziale (retaggio dell'ultimo e più stanco Palma), dalla meccanicità e ripetitività dell'esecuzione, dalla banale retorica dei gesti e delle pose, dal colorismo stridente e malfuso, che indugia a polire e a limare le superfici ...
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CERUTTI (Ceruti, Cerruto)
Andreina Griseri
Nati a Chieri da Gaspare e da una figlia del pittore Francesco Fea, i fratelli Antonio e Giovanni Francesco, data la consuetudine di lavoro nella bottega del [...] Boetto dichiaratamente dedotti dai tipi del Callot; per mano del C. hanno per contro maggior risalto i cartigli retorici e i panneggi delle figure allegoriche. La celebrazione dinastica consona ad un programma ben organizzato culminava nel soffitto ...
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COLLINA (Collina Graziani), Giovanni
Monica Manfrini Orlandi
Nacque a Faenza il 28 agosto 1820 da Giacomo e da Pasqua Galanti. Giovanissimo, nel 1832 fece le sue prime esperienze in campo ceramico alla [...] tante e tali critiche che nel 1899 Giuseppe e Raffaele si sentirono in dovere di rispondere con una lunga e retorica giustificazione in difesa delle loro opere. Lo scritto, stampato in un fascicoletto (Faenza 1899) di venti pagine, fu in realtà ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....