FACCIOTTO, Angelo Giuseppe Secondo
Leandro Ventura
Figlio di Giovan Battista e di Lucia Maddi, entrambi contadini, nacque a Cavriana (Mantova) il 31 luglio 1904. Nel 1917 la famiglia si trasferì a Castiglione [...] , o meglio al disinteresse, di promuovere commercialmente la propria opera. In antitesi con le tematiche e la retorica dei contemporanei pittori di Novecento, il F. presenta i caratteri fondamentali del chiarismo, dalla trasparenza del colore ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] prova corretta e riuscita, che non si distacca però dal gusto ormai corrente in quegli anni postunitari tra retorica celebrativa e riproposizioni di un linguaggio alquanto incolore, e che riceve slancio solo dalla indovinata dimensione e dalla sua ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] grande attenzione al mondo contadino, che celebrò con il suo linguaggio asciutto e sincero al di fuori di qualunque retorica populista. L'anno 1873 fu particolarmente intenso: partecipò all'Esposizione universale di Vienna e realizzò molte opere fra ...
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CAMPIGLI, Massimo
Margherita Abbruzzese
Le biografie ufficiali, da lui stesso dettate, lo dicono nato a Firenze il 4 luglio 1895; sembra invece Berlino la sua effettiva città natale, e Firenze la città [...] riecheggiava un classicismo vagamente paleocristiano; ma il suo archeologismo scarno e sobrio lo tenne lontano da ogni retorica classicista dell'arte ufficiale. Del 1937 è ancora una decorazione per laSocietà delle Nazioni a Ginevra, I costruttori ...
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CAIRO (del Cairo), Pier Francesco
Giovanna Grandi
Nacque in Santo Stefano in Brivio, presso Varese, il 26 sett. 1607, da Pietro Martino. La famiglia si trasferi poi, per poco tempo, a Varese, e non [...] a una "storia", ormai non più, comunque, quella terribile di Erodiade, ma che è ora pura pittura, per quanto sensuale e retorica, come in un veneto del '500 fattosi barocco. Non è poi così grossolana perciò la confusione, che si faceva ai primi del ...
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BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] ai bamboccianti napoletani e romani, oltre che al Callot. Ne riesce un linguaggio popolare, diretto, in polemica con la retorica in auge sotto le volte dei palazzi reali, che stenterà a passare nelle incisioni erudite, nei frontespizi per i libri ...
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POLIDORO da Lanciano
Francesco Trentini
POLIDORO da Lanciano (Polidoro de’ Renzi, Polidoro Lanzani, Polidoro Veneziano). – Nacque a Lanciano da Paolo de’ Renzi e da madre ignota, circa l’anno 1510.
Tradizionalmente [...] Sanudo il 31 luglio 1556. D’altra parte, che il pittore offrisse la garanzia di una perfetta istruzione sui requisiti retorici e sui vincoli simbolici e iconografici previsti dalla cultura veneziana – e per di più a prezzi contenuti – è evidente ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] decorativo non era in grado di misurarsi in una scena così turbolenta e di così vasta estensione. Il risultato fu vuota retorica, la composizione confusa, l'espressione non convincente.
Nel 1735, un anno prima della sua morte, il C. donò alla chiesa ...
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DEL DEBBIO, Enrico
Enrico Valeriani
Figlio di Lorenzo ed Ernesta Moracchini, nacque il 26 maggio 1891 a Carrara, dove nel 1912 si diplomò presso l'accademia di belle arti.
Durante gli anni di studio [...] sembrato possibile in alcuni momenti, venivano di fatto vanificati e ridimensionati dall'involuzione monumentale dell'architettura retorica e rappresentativa voluta dal regime fascista.
Il problema di una rifondazione del proprio linguaggio fu per ...
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MAGGI, Cesare
Giulia Grosso
Nacque a Roma il 13 genn. 1881 durante una tourneé dei suoi genitori, Andrea e Pia Marchi, attori nella compagnia Bellotti-Bon.
Venne indirizzato agli studi classici, che [...] vinse il terzo premio, l'anno successivo, il secondo e, nel 1941, vinse il primo premio con il trittico di intonazione retorica Italica gens (ibid., fig. 97).
Nel 1947 fu nominato accademico di S. Luca. Nel contempo si diradarono i rapporti con il ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....