BONA, Vincenzo
Piero Camilla
Nato ad Alba (Cuneo) l'11 sett. 1811, interruppe gli studi di retorica ed entrò nella tipografia del torinese A. Alliana, ex torcoliere della Stamperia reale; qui ebbe nel [...] proto A. Pugnani il suo primo maestro. Fu poi lavorante presso la stamperia Fodratti, e capo reparto composizione nella tipografia G. B. Paravia, che lasciò nel 1837 per impiantare, in società col tipografo ...
Leggi Tutto
BRITANNICO, Giovanni
Ugo Baroncelli
Fratello maggiore di Angelo, Giacomo, Gregorio e Benedetto. S'ignora l'anno della sua nascita. Nel 1470-71 è a Padova, ma non si sa se vi abbia conseguito la laurea. [...] A Brescia tenne scuola di grammatica e di retorica al "canton dei prati". Nel 1481, coi tipi di Gabriele di Pietro e di Paolo suo figlio, pubblicò in Brescia i suoi commentari a Persio, che dedicò al Senato e al popolo bresciano. Il Consiglio ...
Leggi Tutto
BIANCONI, Giovanni Battista
Alfonso Traina
Nato a Calcara, in provincia di Bologna, il 12maggio 1698, da Gian Ludovico e Lucia Cappelletti, compì gli studi di lingua latina e greca prima a Bologna e [...] presso il seminario di Padova, dove ebbe come maestro il latinista Giacomo Facciolati. Terminati gli studi di umanità e retorica, si dedicò alle scienze speculative e all'approfondimento della lingua ebraica: nel 1718 compose un epigramma in greco e ...
Leggi Tutto
BONDINO (Bondeno e, nella traduzione greca del cognome, Agathemeros, Agathemon, Euhemeros), Alessandro
Gianni Ballistreri
Di lui quasi nulla sappiamo: nato probabilmente a Venezia nella seconda metà [...] prefazione all'Organon di Aristotele, edito da Aldo Manuzio, si diede lungo tempo allo studio della poesia e della retorica prima di interessarsi alla filosofia. La sua profonda conoscenza del greco lo mise a contatto col circolo manuziano di Venezia ...
Leggi Tutto
BIANCONI, Giovanni Giuseppe
Isabella Spada Sermonti
Nacque a Bologna, il 31 luglio 1809, da Giovanni Antonio (figlio di Angelo Michele, fratello dei più noti Giovanni Lodovico e Carlo) e da Luisa Garnier [...] -1847). Rimasto orfano, fu affidato alla tutela degli zii e frequentò le scuole dei gesuiti di Modena, dedicandosi alla retorica, alla filosofia, alla geometria. Ritornato a Bologna, si occupò di scienze naturali sotto la guida di mons. C. Ranzoni ...
Leggi Tutto
AUDRICH, Everardo
Antonella Dolci
Nacque a Livorno il 19 sett. 1715 da Pietro, originario della Provenza, e da Livia Foschi, d'origine fiamminga. Entrato fra gli scolopi il 6 luglio 1733, vi compì i [...] , poi filosofia e matematica nelle Scuole pie di Firenze, con un'interruzione dal 1740 al 1742, perché mandato a insegnare retorica nel collegio di Correggio. Continuò poi l'insegnamento sino alla nomina a rettore della casa professa di Firenze e ...
Leggi Tutto
COMI, Siro
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 9 dic. 1741 da Carlo Giuseppe, originario di Ligometto nel Canton Ticino, e da Maria Maddalena Maderna. Rimasto ben presto orfano di padre, fu preso sotto [...] , che ammirandone le qualità intellettuali lo aiutò nel proseguimento degli studi. Dopo aver studiato grammatica, umanità e retorica presso il locale collegio dei gesuiti sotto la guida del padre Anton Luigi Carli, milanese, traduttore in versi ...
Leggi Tutto
MAI, Angelo
Antonio Carrannante
Nacque il 7 marzo 1782 a Schilpario, presso Bergamo, da Angelo e da Pietra di Antonio Mai dei Battistei. Il padre era un modesto carbonaio, ma la famiglia era abbastanza [...] una casa. Nel 1804 il M., per interessamento di padre J. Pignatelli Fuentes, fu inviato a Napoli a insegnare umanità e retorica nel collegio aperto dai gesuiti con il sostegno della regina Maria Carolina. Il 24 nov. 1804 il M. scrisse alla madre di ...
Leggi Tutto
BONI, Mauro
Mara Bonfioli
Nato a Mozzanica (Bergamo) il 3 nov. 1746 da Giovanni Bono e da Stefana Sangiovanni, modesti possidenti, completò gli studi, iniziati con Mauro Bettolini, nei collegi dei gesuiti [...] più brillanti del Collegio Romano, studiò teologia e storia ecclesiastica, antichità e belle lettere, eloquenza e retorica, eccellendo talmente in questa ultima materia da venirne inviato, quale maestro, in Germania, in attesa della professione ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNO da Signa
Virgilio Pini
Nacque a Signa (Firenze) tra il 1165 e il 1175, e forse intorno al 1170 (nell'opera maggiore, il Boncompagnus, a proposito del suo primo scritto, V Tabule salutationum, [...] accompagnato. Nel 1204 è daccapo a Roma, dove compone un trattatello morale, il Liber de amicitia, e l'ultimo opuscolo retorico, l'Ysagoge.
Nel 1206 lo troviamo a Vicenza, dove il 12 febbraio appare come testimone nell'atto di cessione della chiesa ...
Leggi Tutto
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....