I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] «regime» che si instaurerebbe ogni qual volta la «sinistra» andasse al potere non sono il prodotto di una mera retorica politica o almeno non solo di questa; ma una studiata strategia di persuasione su un elettorato cattolico, che nell’anticomunismo ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] M. frequentasse le lezioni di Marcello Virgilio Adriani, come docente privato o, dal 24 ott. 1494, come professore di poetica e retorica allo Studio; non c'è tuttavia prova che conoscesse il greco. Per la sua competenza di letterato, fu incaricato di ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] suoi e della sua cerchia, che ‒ al di là del gusto per la poesia lirica in volgare ‒ appaiono orientati verso una retorica di forte impronta giuridica e concreta, che forse non spingeva verso la storiografia, per lo meno nelle forme, pur molte e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] delle altre maggiori potenze, e che però tale giudizio non sarebbe più adeguato se riferito al 1938 e sarebbe addirittura pura retorica mistificatrice se riferito agli anni di guerra, tra il 1940 e il 1943. Questo, come abbiamo detto, per due ragioni ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] Gregorio IX. Dall'altro però portò ad una nuova maturazione del suo stile nel quale si fusero gli antichi elementi retorici dello "stilus supremus" della sua giovinezza e il mondo delle idee escatologiche carico di allusioni bibliche per dare nuovo ...
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PATERNO MONCADA D'ARAGONA, Luigi Guglielmo
Lina Scalisi
PATERNÒ MONCADA D’ARAGONA, Luigi Guglielmo. – Nacque nel 1614 a Palermo da Antonio e Giovanna La Cerda.
Erede degli Stati feudali dei Moncada, [...] occasione per mostrare alleanze e solidarietà sulla base della gerarchia del rango richiesta dal teatro cortigiano e da una retorica del potere funzionale all’incarico di presidente del Regno dopo la partenza del suocero per Milano e le Fiandre ...
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GOSIA, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1170. Il padre, Guglielmo, era figlio di Martino, uno dei quattro dottori bolognesi allievi e successori di Irnerio. Della madre è noto il [...] nei contenuti e, in parte almeno, nella stessa forma. Dopo un brillante esordio nello stile della più genuina retorica, il G. enumerava le ragioni che gli rendevano difficile accettare la nomina: gli impegni dettati da una tradizione familiare ...
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GONZAGA, Lucrezia
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 21 luglio 1522, forse a Gazzuolo (o a Mantova), da Pirro, signore di Gazzuolo, fratello di Luigi, conte di Sabbioneta e da Emilia d'Annibale Bentivoglio, [...] un giorno rivedere lo sposo libero, la G. si dilettava con la lettura dei libri dei santi, coltivava lo studio della retorica e prendeva diletto dalle numerose poesie che le erano spedite. L. Dolce le inviò manoscritti i primi due canti della sua ...
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DE CRISTOFORIS, Tommaso
Lauro Rossi
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 6 giugno 1841 da Paolo, avvocato, e da Antonia Manara, sorella del deputato Gaspare.
Compiuti gli studi secondari nel [...] furono vastissime e su Dogali e i suoi protagonisti si costruì una vera e propria leggenda. Ma al di là della retorica ufficiale (con la quale si sperava di placare il malumore soprattutto tra i ceti popolari), l'intera vicenda e il comportamento ...
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CONVERTI, Niccolò
Giuseppe Masi
Nato a Roseto Capospulico (Cosenza) il 18 marzo 1855 da Leonardo e da Elisabetta Aletta, entrambi di famiglia benestante, compì gli studi, prima a Corigliano e a Cosenza [...] a giornali democratici della borghesia di sinistra, per diffondere la sua dottrina libertaria, svolta in uno stile senza enfasi e retorica e in una prosa facile e sciolta, e molti giornali, sia di lingua francese che italiani, accolsero i suoi ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....