PINTOR, Giaime
Andrea Landolfi
PINTOR, Giaime. – Nacque a Roma il 30 ottobre 1919, da Giuseppe e da Adelaide Dore, in una famiglia della buona borghesia sarda.
Il padre (1889-1941), quinto e ultimo [...] nell’ossequio dichiarato al dogma dell’obbedienza filiale, perora la propria causa con intelligenza politica non inferiore all’abilità retorica (pp. 10 ss.). Anche se in parte deluso nelle proprie aspettative, a Roma Pintor ebbe modo di ampliare i ...
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BARLEZIO (Barietius), Marino
Franz Babinger
Può ritenersi sicuro che discenda da una famiglia italiana e che sia nato a Scutari in Albania intorno al 1450. Non altrettanto certo è che il nome della [...] a Napoli.
Sulla traccia del Giovio numerosi biografi hanno scambiato il B. con un altro "Marinus Scodrensis", cioè col Becichemo, professore di retorica a Brescia e poi a Padova dove morì nel 1526. In base a questo scambio di persona il B. fu persino ...
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panslavismo
Termine che denota un complesso eterogeneo di posizioni ideologiche e politiche il cui fulcro unificante consiste nell’affermazione dell’esistenza di una comune identità nazionale dei popoli [...] Pietroburgo, Kiev e Odessa. Disertato ostentatamente dai polacchi, il Congresso di Mosca palesò – al di là della retorica unitaria e identitaria – il diffidente disagio degli slavi occidentali per le visibili tendenze egemoniche dei russi. Nel 1869 ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] manifestando la sua poetica; si iscrive a sua volta in un sistema di cultura regolato da 'codici', non solo retorici, linguistici, letterari, ma anche etici e civili, rispetto ai quali l'autore rivela un suo proprio comportamento, di adesione ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] del periodo compreso tra la fine del III secolo e l’inizio del V35. La sua avversione per ogni forma di retorica gli rese però difficile poter compenetrare la sensibilità degli autori antichi, specie quella degli autori di panegirici e di Eusebio36 ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] presenza del più grande partito comunista dell'Europa occidentale, anche nella precedente fase liberale. Un paese arretrato e retorico si era proposto obiettivi di grandezza che erano un segno del suo provincialismo. Altre e più modeste dovevano ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] opere eusebiane, con conseguente dispiegamento di una vis polemica che intende fondarsi non tanto o non solo sulla retorica delle parole, quanto sulla pretesa di una corretta ricostruzione del passato, sulla esegesi delle Scritture e sulla disamina ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] dai) nuovi avanzamenti di matrice positivistico-evoluzionistico-darwiniana, e l'insegnamento dell'italiano isteriliva nella vieta retorica (senza che i ragazzi imparassero a scrivere: altra difficoltà e altra conquista dello storico, la patina ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] di lui, cita in questo contesto l’editto di tolleranza emanato dal pagano Massimino Daia nel 313, con l’asserzione retorica che la persecuzione di Diocleziano fu necessaria per il fatto che «quasi tutti gli uomini avevano abbandonato il culto degli ...
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SILVESTRO II
Massimo Oldoni
Buona parte delle informazioni biografiche in nostro possesso su Gerberto d'Aurillac sono riferibili all'opera di Richero di St-Remi (ca. 949-post 996), suo allievo alla [...] da bibliofilo di Gerberto, grande segugio di edizioni e promotore di copie. L'attenzione dimostrata da Gerberto per la retorica (lettura dei ciceroniani De inventione, De oratore, Rhetorica ad Herennium e del commento di Mario Vittorino) e per la ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....