L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] del centro. A Firenze il risanamento del 1885-1895, condotto secondo una visione «positivistica, ingegneresca e retorica» in cui era portato a dimensione urbanistica lo stile neorinascimentale, produsse allargamenti e rettifiche di strade attorno ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] la volontà di mettere fine al potere temporale, in quello del 27 marzo esprimeva con la massima lucidità e forza retorica la visione generale di un rapporto tra Chiesa e Stato regolato dalla libertà: «Santo padre, il potere temporale non è ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] ricco di napoletanismi plebei, ma non senza echi della tradizione burlesca rinascimentale (Aretino, Berni, ecc.) accanto a moduli parodici della retorica classica, riflette sul piano morale il momento di rottura con l'Ordine, né è da escludere che la ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] quale accanto a testi religiosi greci, latini e volgari e ai classici greci e latini, fanno spicco opere grammaticali e retoriche di Erasmo e di Melantone (e anche teologiche di Erasmo), testi commentati e annotazioni del Verini, dello Zeffi e di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ordini religiosi e scienza
Federica Favino
Lo studio della scienza negli ordini religiosi in età moderna è stato a lungo trascurato. La storiografia di matrice illuminista e positivista, che ha contribuito [...] storica», 2005, 1, p. 32): un corso di studi distinto in due livelli progressivi (classi di grammatica, umanità, retorica e corsi superiori di filosofia e teologia per gli interni), uso del latino, avvicendamento di dispute e ripetizioni, presenza ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] ; ma nel 1752, morto Politi, egli gli successe sulla cattedra di lettere umane. L'originaria destinazione di questa era retorica, ma con Politi, e molto più con il C., si avviò ad una configurazione filologico-antiquaria, soprattutto nei seminari ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] di Pietro Sforza Pallavicino (1607-1667) e alle opere di Daniello Bartoli. Famiano Strada (1572-1649), professore di retorica al Collegio romano, nelle sue Prolusiones academicae (1617) propose un modello di storiografia edificante, che ponesse al ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] logica, grammatica, umanità, geografia, greco, latino, fisica, filosofia, storia ecclesiastica, metafisica, giurisprudenza, sacra scrittura, retorica, calligrafia. Ma poiché è nei propositi anche la formazione di un personale missionario, si aggiunge ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] di un’esistenza sui generis; in questa prospettiva egli fornisce una definizione estensionale di numero.
Letteratura
Nella retorica classica, n. oratorio (conformemente al significato del lat. numerus di «ritmo, armonia») è l’armonia del periodo ...
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GIOVANNI XXI, papa
José Francisco Meirinhos
Sono stati identificati diversi Pietro Ispano - nome di G. prima dell'elezione al pontificato - che hanno operato in Portogallo nella prima metà del sec. [...] di fronte ai procuratori del re. La durezza di queste iniziative contrasta con la delicatezza, encomiastica e retorica, della bolla Iucunditatis et exultationis indirizzata al re del Portogallo, trasmessa dai Dictamina del notaio papale Berardo ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....