Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] al genere testuale (§ 2.4) e gode di un vario prestigio: massimo il latino, da cui dipendono i volgarizzamenti di retorica e arte oratoria o epistolografica, di filosofia e scienza, di religione e devozione, nonché di letteratura, di storiografia, di ...
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Filologo (Locarno 1923 - Lugano 2002), minore cappuccino; allievo di G. Billanovich e G. Contini all'univ. di Friburgo, dove insegnò letteratura italiana dal 1960 al 1988. Oltre a saggi di storiografia [...] Poliphili di F. Colonna (1964, in collab. con L. A. Ciapponi) e dell'Adone di G. Marino (1976). Scrisse ancora: Sull'orlo del visibile parlare (1993); Alternatim (1996); Grammatica e retorica dei santi (1997); In forma di parola (post., 2003). ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] illustrati quattro tra i modelli di classificazione esistenti. Il primo, il più tradizionale, che in ultima analisi risale alla retorica classica, distingue i testi in base a un’ottica funzionale (§ 2). Il secondo li classifica in base ai diversi ...
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Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] , già data da chi la formula, è sì, sarebbe meglio per tutti se non ci fossero guerre. A volte la domanda è retorica non perché la risposta sia scontata, ma perché è imposta dal parlante o da un contesto in cui l’interlocutore o gli interlocutori ...
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Il bisticcio è la figura formata dall’accostamento (immediato o a breve distanza, nello stesso verso o nello stesso periodo) di due o più parole fortemente rassomiglianti dal punto di vista fonico.
Bisticcio [...] », per bisticcio possono essere intesi fenomeni anche molto diversi fra loro. Una prima accezione è specifica dell’analisi retorica, dove a volte il termine bisticcio viene evocato ma subito escluso per la sua connotazione lievemente spregiativa o ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] ma le rimane estraneo il senso dell’interpretazione rigorosa dei testi, giacché appare più forte il fascino di una retorica aulica, latineggiante, ed è assai ridotto il numero dei letterati veramente conoscitori del latino. Oltre che nei classici, si ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] come lingua di comunicazione.
Aristotele (1999), Poetica, a cura di A. Barabino, Milano, Mondadori.
Cicerone, Marco Tullio (1992), La retorica a Gaio Erennio, a cura di F. Cancelli, in Id., Tutte le opere, Milano, Mondadori, 33 voll., vol. 32 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] e la fine del dominio dei peripatetici con un’azione filologica che non si limitò al recupero degli antichi retori e grammatici, ma anche consentì la pubblicazione di scienziati e filosofi alternativi al pensiero peripatetico e dimenticati durante il ...
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Storico italiano della lingua (Firenze 1911 - ivi 2008); prof. univ. dal 1950, ha insegnato glottologia nell'univ. di Bari, dal 1952 storia della lingua nell'univ. di Firenze e da ultimo linguistica italiana [...] nell'ambiente culturale e linguistico dell'Anatolia occidentale. I, La formazione dell'ambiente ionico (1950); Fra grammatica e retorica. Un caso di polimorfia della lingua letteraria dal secolo XIII al XVI (1953); Di scritto e di parlato (1983 ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] l’altro, presentati però dal poeta come effettivamente visti, con l’intenzione quindi di ripercorrere, in forma parodica, la retorica di un genere antico e serio come la visione (Zaccarello 2004).
Nella poesia italiana del Novecento il procedimento è ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....