Filologo e critico italiano (Ferrara 1915 - Firenze 1995); prof. univ. dal 1952, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pavia e in quella di Firenze. I suoi saggi fondono una metodologia aperta alle [...] ). Tra i contemporanei ha curato scelte antologiche di V. Sereni e S. Solmi. Postumi sono apparsi la seconda serie di Antichi e moderni: studi di letteratura italiana (1996) e Foscolo: persuasione e retorica (1996). Socio nazionale dei Lincei (1986). ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] M. si devono una ventina di titoli che coprono tutto l'arco dello studio della lingua latina, dalla grammatica elementare alla retorica, a cui vanno aggiunti i commenti ai classici, le raccolte di poesie e di discorsi. Sabbadini (pp. 36-40) ha diviso ...
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Il punto esclamativo (detto talvolta anche punto ammirativo), composto da un punto in basso e da un trattino verticale soprascritto ‹!›, è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) classificabile tra [...] che pone a un tipo di punteggiatura capace tanto di separare tutte le clausole quanto di indicare la struttura retorica del discorso.
Per tutto il Cinquecento, tuttavia, l’uso dell’esclamativo subisce la concorrenza dell’interrogativo, e «timidamente ...
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Gli insulti sono parole ed espressioni cui si ricorre entro atti linguistici destinati a colpire e offendere l’interlocutore. Nel conflitto verbale, in cui rappresentano normalmente un punto di massima [...] insultante è usato con funzione vocativa, per es.:
(1) deficiente, piantala!
In altri casi può essere inserito in una domanda retorica:
(2) ti rendi conto che sei un deficiente?
Frequentemente, si trova in frasi marcate:
(3) un deficiente, ecco cosa ...
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Con cliché si intende, genericamente, un’espressione fissa divenuta banale a forza di essere ripetuta. Quest’accezione risalirebbe ai fratelli Goncourt che per primi, del termine comparso agli inizi del [...] segmento discorsivo derivato da una figura di stile (generalmente una comparazione, una metafora o una catacresi) o una figura retorica (di solito l’analogia), ormai indebolite dall’iterazione e dalla banalizzazione (Schapira 1999: 26).
Ad es., nelle ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] intere formule volgari. Più decisa l'opera di Guido Faba: la Gemma purpurea (1240 ca.) è un trattato latino di retorica epistolare seguito da formule non solo latine ma anche volgari; i Parlamenta et epistole (1243 ca.) raccolgono trame esemplari di ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] vocabolari italiani portano però il nome di vocabolario o vocabolista: non di rado furono battezzati con libertà d’invenzione retorica e metaforica; abbiamo titoli quali Le tre fontane di Niccolò Liburnio (Venezia, 1526) e La Fabrica del mondo di ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] , pp. 26-27.
Di Giandomenico, Mauro & Guaragnella, Pasquale (a cura di) (2006), La prosa di Galileo. La lingua, la retorica, la storia, Lecce, Argo.
Manni, Paola (1985), Galileo accademico della Crusca, in La Crusca nella tradizione letteraria e ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] sia antichi sia più recenti. Questa orazione fu particolarmente apprezzata da Angelo Fabroni, che non risparmiò qualche critica allo stile retorico dell’autore (1795, pp. 211 s.).
L’amore per i libri coltivato da Politi, che si procurò in gran numero ...
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Neologismo
Giovanni Adamo
Valeria Della Valle
Origine del termine
Formato sulla base dell'aggettivo greco néos ("nuovo") e del sostantivo lógos ("parola, espressione"), il termine neologismo designa [...] di parole nuove da Varrone, Cicerone e, in minor misura, da Quintiliano e poi ancora dalle grammatiche e dai trattati di retorica medievali, si discostò parzialmente l'importante Rhetorica ad Herennium, del 1° sec. a.C., che invitava a valersi dei n ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....