GATTO, Alfonso
Angiolo Bandinelli
Nacque a Salerno il 27 luglio 1909, da Giuseppe e Erminia Albirosa. La sua era una famiglia di marinai e piccoli armatori, di origine calabrese. Frequentate le scuole [...] di aura sospesa che aveva caratterizzato le prove precedenti e si fa più narrativo, prosastico, sovente intriso d'alta retorica. Ciò, almeno, nell'intenzione, nello sforzo tutto programmatico del poeta: perché la misura letteraria, la fedeltà a un ...
Leggi Tutto
DE LOLLIS, Cesare (Olindo Giulio Cesare)
Leandro Angeletti
Nacque a Casalincontrada (prov. di Chieti) il 13 sett. 1863, da Alceste e da Filomena Colalongo. Nella primissima formazione una notevole influenza [...] 1958, p. 179).
II pensiero che lega sotterraneamente tutti i rilievi del D., quello che fornisce i modelli di una retorica cui raffrontare le forme particolari per un giudizio di valore, è "la restaurazione del valore che spetta alla tradizione nella ...
Leggi Tutto
LAMBERTI, Luigi
Valentino Sani
Nacque a Reggio nell'Emilia il 27 maggio 1759, primo di quattro figli (il secondo fu Jacopo, figura politica di rilievo negli anni napoleonici), da Francesco e Chiara [...] e s.a.r. principessa Augusta Amalia di Baviera del 1806, azione scenica Alessandro in Armozia del 1808), improntata a una retorica celebrativa di stampo neoclassico. Grande rilievo ebbe poi la sua attività di filologo e di ellenista, che incluse le ...
Leggi Tutto
ANGÈLI (Angelio, degli Angeli), Pietro (Piero, Petrus Angelius Bargacus)
Alberto Asor-Rosa
Nacque in Barga il 22 apr. 1517, da ser Iacopo di ser Niccolao Angeli, di antica e prosperosa famiglia. Dallo [...] molto più di quanto non fosse la Liberata, fedele allo storico svolgersi degli avvenimenti. La Siriade è opera fredda, retorica, priva di vita. Nuoce alla vivacità e drammaticità degli avvenimenti narrati anche il verso latino, elegante ma inadeguato ...
Leggi Tutto
FACCIOLI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Verona, in contrada Ss. Apostoli, il 4 ag. 1840, da Giulio e da Carlotta Camuzzoni. Il padre, avvocato, patriota, fu condannato nel 1852 a 12 anni di [...] R. Moody, che su La Rivista europea (settembre-ottobre 1876) definì la traduzione dei F. "tronfia, ampollosa e retorica".
Quest'edizione veronese ebbe comunque successo commerciale e fu presto esaurita, tanto che, auspice A. Maffei, si pensò ad ...
Leggi Tutto
GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] si tratta d'inserire exempla di derivazione biblica, corredo di quasi tutti gli interventi retorici messi in bocca a papi o rappresentanti di Curia.
Questa retorica viene supportata da altre figure: l'anastrofe, l'anafora, la gradatio, unite a una ...
Leggi Tutto
CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] posti dal C. s'inscrivono nella ricerca condotta in vista di un trattato di dialettica, che uscirà nel '67, e di uno di retorica, che non vedrà mai la luce.
A Salerno, nel '66, il C. incontrava il cardinale G. Sirleto, al quale l'anno successivo si ...
Leggi Tutto
DIONIGI da Borgo Sansepolcro (Roberti, de Roberti, Dionigi)
Maurizio Moschella
Nacque intorno al 1300 a Sansepolcro, nei pressi di Arezzo, forse dalla locale famiglia de' Roberti, della quale però non [...] attribuiti (cfr. Ossinger, Bibl. aug.) commenti a Virgilio, Ovidio (Metamorfosi), Seneca (tragedie), Aristotele (Poetica, Politica e Retorica), s. Paolo (Lettera ai Romani).
Fonti e Bibl.: Chartularium Universitatis Parisiensis, a cura di H. Denifle ...
Leggi Tutto
CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] fatto che venne introdotto tra i personaggi del dialogo Antonius, in cui, laddove si ragiona intorno a due questioni retoriche, gli vien, fatto sostenere il primato di Cicerone su Quintiliano; nello stesso passo il Pontano poi, oltre ad apprezzarne ...
Leggi Tutto
CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] emerge del C. è quella di un letterato dilettante e occasionale, intento più alle cose che non al loro rivestimento retorico.
Si segnala infine del C. la traduzione in volgare del Rationale Divinorum Officiorum di Gugliemo Durante (Napoli 1539), che ...
Leggi Tutto
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....