ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] Bertoldino e Cacasenno, opera senilmente spensierata che concludeva in maniera piuttosto superficiale un cinquantennio di decorosa retorica prima barocca e poi arcadica.
Parallelamente a questa attività poetica (non occasionale e comunque sempre ...
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BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] di Milano 1968), per quel ripensamento del quotidiano, del qualunque che il B. sfrutta originalmente, in tempi di retorica aggressiva e militarista, dietro l'esempio dei grandi narratori della coscienza Proust e Joyce. Nella stagione ancora aperta ...
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DE ANGELIS, Domenico (D. Francesco Niccolò)
Angelo Romano
Nato a Lecce il 22 ott. 1675 da Giovan Battista e Maria Mauro, imparò assai presto la filosofia, la letteratura, la matematica e la teologia [...] un cronista attento degli sviluppi regionali della letteratura. Biografo scrupoloso - ma la sua prosa riesce a volte retorica e pedante, e l'indagine scientifica non sembra preoccuparlo -, seppe selezionare una gran messe di notizie e informazioni ...
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CARCANO, Giulio
Renzo Negri
Nato a Milano il 7 ag. 1812 da Vincenzo e da Carolina Stagnoli, dal 1824 al 1830 studiò nel Longone, il vecchio collegio dei nobili milanesi, avendo per maestro di lettere [...] e ogni forma di ampollosità, ricadeva egli stesso in un astratto mondo pastorale, vaporoso e gessneriano, e nella retorica edificante, talché puntuali sembrano ancor oggi i giudizi del suo più acuto lettore ottocentesco, P. Molmenti, riassumibili ...
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PINO, Bernardino
Marzia Pieri
PINO (Pini), Bernardino. – Nacque a Cagli fra il 1520 e il 1530, terzogenito di Filippino Filippini e di una Venturelli. La famiglia era originaria di Osimo, nelle Marche [...] 1° agosto 1572, che vide la luce quale prefazione all’Erofilomachia di Sforza Oddi (1578; ora in Trattati di poetica e di retorica del Cinquecento, a cura di B. Weinberg, II, Bari 1970, pp. 629-649).
Nel 1589 Pino tornò a Cagli, come preposito della ...
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GALDIERI, Rocco
Giorgio Taffon
Nacque a Napoli il 18 ott. 1877 da Michele e da Rosa Cipriani.
Il padre, chimico farmacista, avrebbe voluto avviarlo alla professione di medico o di farmacista, continuando [...] a moraleggiare, crudamente, a scherzare. Con G. si incrina, tenuamente, il connettivo che si sarebbe detto incorruttibile della retorica napoletana, l'orecchiabile digiacomismo" (pp. 21 s.). Sul piano del linguaggio è da condividere il giudizio di F ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] la sua narrativa semplice e scorrevole, ricca di garbate inflessioni ironiche, il G. seppe però evitare la retorica paludata, alleggerendo la pagina e sciogliendone i contenuti didattico-esemplificativi; epigono manzoniano non privo di originalità ...
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CATENA, Girolamo
Giorgio Patrizi
Nacque a Norcia nella prima metà del secolo XVI in data ancora sconosciuta. In giovanissima età fu portato a Roma presso la corte pontificia, dove iniziò quegli studi [...] modello di Plutarco.
Una delle parti più interessanti dell'opera così piena di limiti storiografici è soprattutto nell'abilità retorica con cui il C. conduce il suo discorso: in tal senso la narrazione della battaglia di Lepanto (1571), accuratamente ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] non andranno pertanto ricercate verità di rappresentazione psicologica o freschezza di notazioni paesistiche, bensì la perizia tecnica e retorica, l'uso sapido e sapiente delle espressioni gergali.
Il B. non è dei resto da considerare soltanto come ...
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BISSA, Alberto
Giulio C. Lepschy
Letterato piacentino, vissuto nella seconda metà del sec. XVI. Fu al servizio di varie famiglie nobili piacentine (Scotti, Torelli, Landi) e particolarmente devoto agli [...] modelli epistolografici; e la mancanza delle date non è di solito inadatta alla genericità dei testi. I suoi interessi retorici sono del resto confermati dagli Epitetti, dedicati a Lodovico Confalonieri, in cui il B. presenta una lista dei sostantivi ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....