D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] impliciti, di superuomo.
Notturna, con erotici bagliori retorici in pieno, l'atmosfera tanatologica del Carmen votivum, con il profano. "Seppi allora - dirà in un accento retorico, ma biograficamente puntuale, de Il Notturno - quel che significassero ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] accordo tra l'espressione e le idee".
Interessante è anche la distinzione che egli fa tra "genio grammaticale" e "genio retorico" della lingua: il primo è inalterabile e dipende dalla struttura meccanica e sintattica della lingua, l'altro invece è ...
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CAMPANO, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Frank Rutger Hausmann
Nacque nel 1429, probabilmente il 27 febbraio, a Cavelli presso Galluccio (in provincia di Caserta) da una famiglia di modestissime condizioni [...] ma senza ottenere risultati degni di nota. Il 16 nov. 1455 il C. fu chiamato ufficialmente alla cattedra di retorica dell'università perugina, sulla quale era stato preceduto da eruditi famosi. Nella primavera dello stesso anno egli aveva partecipato ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] 400-434; La predicazione nel Seicento, a cura di M.L. Doglio - C. Delcorno, Bologna 2009, passim; G. Laurenti, Tra retorica e letteratura: l’oratoria dell’«argomentare ornato» nelle ‘Calviniche’, Torino 2012; Hierarchia Catholica, III, pp. 135, 182. ...
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BARBARO, Ermolao (Almorò)
Emilio Bigi
Nacque a Venezia nel 1453 (o 1454) da Zaccaria (figlio di Francesco) e da Clara Vendramin. Ancora fanciullo, intorno al 1460, fu inviato a Verona presso il suo omonimo, [...] -76), e compone una Epitome librorum Aristotelis ethicorum; quindi a venticinque anni, cioè intorno al 1478-79, traduce la Retorica. Nel decennio che segue si occupa più attivamente di politica. Ancora in compagnia del padre ambasciatore si reca a ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] nuove esigenze di animatio, che superavano il naturalismo. Affiancava così al vecchio ideale dell'arte-scienza il modello della retorica e della poesia.
Alla prima edizione del De sculptura facevano seguito due ecloghe latine, l'Erotikè diallèlos e l ...
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MAGGINI, Francesco
Domenico Proietti
Nacque a Empoli, il 3 ag. 1886, da Mario ed Erminda Maestrelli. Nel luglio 1909 si laureò in lettere presso l'Istituto di studi superiori di Firenze.
Qui ebbe come [...] e mediolatine, dei caratteri e della capitale importanza dell'opera del maestro di Dante nella costituzione di una tradizione retorico-letteraria in volgare, nel presupposto (sin da allora ben chiaro al M.) del notevole peso dei rapporti tra latino ...
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BORFONI, Folchino
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Appartenente a un'agiata famiglia cremonese, di cui si hanno notizie a partire dal 1204, esercitò la professione di retore e di grammatico nella sua città natale tra la fine del [...] s.; G. Manacorda, Storia della scuola in Italia, II, Palermo 1914, pp. 236, 241; F. Ghisalberti, Mitografi latini e retori medievali..., in Archivum romanicum, VII (1923), pp. 137-154; Id., Per Folchino dei B. grammatico cremonese del Trecento, in ...
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AMASEO, Romolo Quirino
Rino Avesani
Nacque a Udine il 24 giugno 1489 da Gregorio e da suor Fiore di Marano, monaca di S. Chiara in Udine. Fu legittimato con privilegio del vescovo di Bologna Achille [...] cattedra da lui lasciata vacante. Ma quando il 1 sett. 1524 uscì il decreto del Senato, che lo nominava lettore di poetica e retorica con lire 325 di stipendio, l'A., che aveva fissato un minimo di lire 400, lasciò Bologna e tornò a Padova finché il ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] pie che allora rappresentavano l'alternativa liberale all'insegnamento dei gesuiti, e fu lì che il M., frequentando i corsi di retorica di p. A. Muraglia, fu avviato alla conoscenza dei classici latini e italiani e palesò, con alcuni componimenti di ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....