CASOTTI, Marco
Sergio Cella
Nato nel 1804 a Traù (Trogir) in Dalmazia da antica famiglia comitale, cui era appartenuto il beato Agostino, domenicano, vescovo di Zagabria e poi di Lucera (circa 1260-1323), [...] voll., Venezia 1838) e ambientato nel sec. XIV, è più evidente l'influsso del Guerrazzi ed una certa esagerazione retorica nella rappresentazione delle passioni e nella scelta delle situazioni.
Con Le coste e isole dell'Istria e della Dalmazia (Zara ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] , Roma 1950. Una nuova edizione degli Avvertimenti e di altri scritti ha curato R. Zapperi, Scipio di Castro, La politica come retorica, Roma 1978.
Le linee della fortuna del C. restano comunque ancora da tracciare. Per quel poco che se ne sa, sembra ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] fuori, alla fine del 1769, passò a quello di Portogruaro, dove nel 1770 ricevette gli ordini minori, fu insegnante di retorica e poi vicedirettore sino al luglio 1773, presentò nel 1772 alcuni poemetti tra cui un Ditirambo sopra gli odori, ed infine ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] influenze ed esigenze in una ricerca che investì ecletticamente le discipline e i generi più diversi.
Chiamato ad insegnare dapprima retorica nel seminario di Valencia e dal 1762 matematica nel colegio de nobles, l'E. si rivolse in questi anni alla ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] sé, ibid. 1845) Sopra il "Deposto di Croce" scolpito da P. Tenerani è un tipico esempio di critica d'arte retorico-classicheggiante di ascendenza giordaniana (nel 1847 il G. tornò sull'opera dell'amico in un altro discorso letto alla Tiberina, Sopra ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] sia antichi sia più recenti. Questa orazione fu particolarmente apprezzata da Angelo Fabroni, che non risparmiò qualche critica allo stile retorico dell’autore (1795, pp. 211 s.).
L’amore per i libri coltivato da Politi, che si procurò in gran numero ...
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CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] , Manoscritti, 3319, c. 7v) e la necessità di posporre la sua "inclinatione naturale" (ibid.) per le lettere e la retorica ai vantaggi economici di un'attività più redditizia. Si applicava infatti allo studio della geometria e dell'agrimensura pur ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] talora con alcune forme giudiciosamente portate dal latino, in cui il B. dà atto di un tradizionale procedimento retorico, ravvivato dalla tecnica dei predicatori e dalle esigenze della trattatistica morale. Poi si registra nell'abbondante produzione ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] argomento politico, indirizzati a re e potenti di Europa, non evadono dai limiti di pura convenzionalità e di decorosa retorica: che costituiscono le principali caratteristiche del dettato del C. poeta, sia che ricalchi le orme del Bembo in sonetti ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] nel 1536 presso i Gonzaga di Mantova, come ricordò lo stesso B. nei suoi Commentari alla traduzione latina della Retorica di Aristotele di Ermolao. Lo scolasticato presso la scuola privata dello stesso Lampridio fu di notevole importanza per la ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....