CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] C. Delminio, nella raccolta di saggi dello stesso Vasoli, I miti e gli astri, Napoli 1977, pp. 219-45; Id., Tra retorica,arte della memoria ed eresia: ipotesi su Giulio Camillo Delminio ed i suoi discepoli, in Boll. della Società di studi valdesi, n ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] della grande industria e della cultura (I, pp. 427 ss.). Sono questi, come si vede, tra i primi spunti della retorica intorno al "vecchio e glorioso Piemonte". Più caute se mai, anche se non originali, sono le vivaci critiche al sistema economico ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] , pp. 9-31; P. Stewart, Il testo teatrale e la questione del doppio destinatario: l'esempio della "Calandria", in Retorica e mimica nel "Decameron" e nella commedia del Cinquecento, Firenze 1986; C. Dionisotti, Ricordo del Bibbiena, in Machiavellerie ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] dell'Angola, del Mozambico e di Capo Verde, i sintomi inequivocabili di una decisa svolta tematica: le forzature retoriche e ideologiche cedono il campo all'espressione di sentimenti, di ansie giovanili, in un contesto peraltro costantemente aperto ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] 1946, pp. 1-7: «Non mentalità storica di critico d'arte, dunque, ma brillante sensibilità di eclettico giornalista. Retorico, esteriore, ampolloso quando vuole fare il sapiente, sa essere a volte arguto, gustoso, penetrante, quando è più spontaneo e ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] una ricca serie di analisi e di opinioni: si tratta di classificazioni politologiche, di una terminologia, di una retorica, di concetti, esemplificazioni storiche, giudizi di valore. Rispetto a questa eredità culturale è necessario esaminare, lo si è ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] caso se, nella congerie di testi documentari noti come Liber Aksumae, proprio a Fāsiladas – oltre la cortina della retorica celebrativa corrente nei testi storiografici, che vedono in Costantino il modello per l’esaltazione del re etiopico, lui «che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] in clausola alla prima cantica, è fatto che quadra perfettamente con l'ormai notissima fisionomia culturale dell'Alighieri: poeta, filosofo, retore che non ha mai cessato, lungo l'arco della vita, di leggere, sperimentare, innovare. Se è vero che la ...
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Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] si può parlare soltanto di un barocco germinale: quando non si voglia dare soverchio rilievo allo sfoggio di una retorica preziosa, che è del barocco soltanto il lato più appariscente ed è presente in gran parte già nel Petrarca «petrarchistico ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] degli orientamenti di vita del lettore (v. Iser, 1976). Verso la metà del XIX secolo circolavano ormai strutture retoriche o relitti metaforici anonimi e banali di questa tradizione: la letteratura come 'specchio', l'autore - nella fraseologia ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....