Stato del Vicino Oriente; confina a E con l’Iran, a N con la Turchia, a O con la Siria e la Giordania, a S con l’Arabia Saudita e il Kuwait e, per un breve tratto, si affaccia al Golfo Persico.
Il nome, [...] tradizione islamica. Analoghe tendenze si sono riscontrate nelle arti figurative in artisti che si sollevano dalla celebrazione retorica per una originale ricerca. Tra i protagonisti: H. Muḥammad al-Baǵdādī, che opera nella pura tradizione, nell ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] lavoro sottratto alla quotidianità e assunto a un valore estetico senza tempo - e quella dell'aura di indefinibilità, di retorica dell'indistinto che gioca a un effetto di inconoscibile, sanzione di un mistero che la letteratura celebra ed enfatizza ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] 'anni di Novecento. Libri italiani di poesia e dintorni (1971-2000), Bologna 2005.
N. Scaffai, Il poeta e il suo libro. Retorica e storia del libro di poesia nel Novecento, Firenze 2005.
C. Segre, Tempo di bilanci. La fine del Novecento, Torino 2005 ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] quel che i virtuosi nel canto: ebbe la rara virtù dei passaggi senza fatica, e l'indifferenza vocale per la retorica materia trattata ... Fu poeta per musica, proprio perché non riuscì a risolver nel verso la propria melodia. Limpido, esatto, metrico ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] i suoi imitatori decadenti, in un discorso ricco di immagini accese e variopinte, ritmato da una sintassi rapida e retoricamente varia. Veramente notevoli, nella Manto, appaiono solo l'agile mito introduttivo e, più ancora, il finale, dove il ...
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BASINIO da Parma
Augusto Campana
Nacque nel 1425, di famiglia di origine mantovana, nel castello di Tizzano, ora Tizzano Val Parma, da Vincenzo di Basino, che era stato come uomo d'arme al servizio [...] parte di Alfonso, e quella del 1452-53 con le vittoriose imprese di Fogliano e di Vada contro Ferdinando. La retorica amplificazione e la trasfigurazione fantastica sono realizzate da B. con tutti gli accorgimenti e gli ingredienti e mezzi esornativi ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] 26 novembre 1911, La grande proletaria s’è mossa, di celebrazione della guerra di Libia, destinato a inaugurare la retorica dei ‘soldatini d’Italia’.
Intanto nell’aprile 1903 apparvero per Zanichelli i Canti di Castelvecchio (Bologna), seguiti – nell ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] la lingua dei figli in primo luogo: cfr. Melchiori 1994: 99-199) e nello stesso tempo con estrema consapevolezza retorica e anzi metalinguistica, attraverso una stupefacente scala di registri che vanno dal livello formale elevato (per es., la lettera ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] di Federico II ben si conviene un discorso da dittatore principe, e che nelle orazioni vanno dispiegate le veneri della retorica del secolo: così spiegano come il Dante guittoniano non passeggi più libero, ma sia incapsulato e messo a profitto, entro ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] dei maggiorenti della città un grande successo e undici giorni dopo gli fu conferita la cattedra veronese di grammatica e di retorica per due anni, incarico che abbandonò alla fine del 1468 o al principio dell'anno successivo assecondando il suo ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....