CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] fatto che venne introdotto tra i personaggi del dialogo Antonius, in cui, laddove si ragiona intorno a due questioni retoriche, gli vien, fatto sostenere il primato di Cicerone su Quintiliano; nello stesso passo il Pontano poi, oltre ad apprezzarne ...
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CARMIGNANO, Colantonio
Claudio Mutini
Per molto tempo l'identità di questo scrittore è stata celata sotto lo pseudonimo di "Partenopeo Suavio", con cui il C. firmò le Operette… in varji tempi et per [...] emerge del C. è quella di un letterato dilettante e occasionale, intento più alle cose che non al loro rivestimento retorico.
Si segnala infine del C. la traduzione in volgare del Rationale Divinorum Officiorum di Gugliemo Durante (Napoli 1539), che ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] rappresenta sovente se stesso, le sue miserie di poeta cortigiano, le sue speranze nella prodigalità dei potenti. Deposta la retorica classicista, il modello per queste poesie è costantemente il Berni, e nell'ambito di una letteratura più dimessa e ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] didattica e allo studio della lingua: sei libri di osservazioni grammaticali, una Grammatica speculativa, un compendio di retorica accompagnato da numerose questioni in materia, un trattato di locuzioni e formule della lingua latina, un trattato di ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] 1962) – in cui denunciava come vera e propria ‘malattia costituzionale’ del Paese il paternalismo, l’opportunismo, la violenza retorica e la delinquenza politica –, consegnando in ogni caso ai postumi Scritti sul regime di massa (Milano 1983), curati ...
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GIONA di Bobbio (Giona di Susa)
Paolo Chiesa
Nacque a Susa, in un anno imprecisato tra la fine del VI e l'inizio del VII sec. Ciò che sappiamo di lui lo ricaviamo quasi esclusivamente dalle sue opere.
Susa, [...] riscontra nella massima parte dei testi merovingi coevi, ed egli dimostra una conoscenza non soltanto elementare della retorica. Il livello culturale che G. possiede costituisce così un'indicazione indiretta della permanenza della scuola nell'Italia ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] a Villafranca…, Milano 1909; La patria nostra. Storia romana, medievale e moderna, Milano 1910; Manualetto di retorica con numerosi esempi e dichiarazioni ad uso delle scuole tecniche complementari, Firenze 1912; Semplici nozioni di grammatica ...
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PASQUALIGO, Alvise
Ida Caiazza
– Nacque a Venezia il 29 dicembre 1536, secondogenito di Vincenzo, di Francesco di Angelo, e di Elisabetta Sanuto di Francesco.
Appartenne a una delle ottantasei famiglie [...] 1842, pp. 393-395.
A. Quondam, Dal 'formulario' al 'formulario'. Cento anni di libri di lettere, in Le carte messaggiere. Retorica e modelli di comunicazione epistolare. Per un indice dei libri di lettere del Cinquecento, a cura di A. Quondam, Roma ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] esegetico, grammaticale, linguistico, mentre nei secc. 3°, 4° 5° si privilegiò l'interpretazione di V. come maestro di retorica e di stile. L'attività scolastica, pur immiserendo la comprensione del valore poetico nel culto del valore oratorio, ebbe ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] del 16° sec. nei confronti della precettistica letteraria, per es. con T. Tasso, il quale avvertiva l’angustia degli schemi retorici, che tuttavia non osava rinnegare (di qui, accanto al religioso, il travaglio letterario che lo portò a rivedere la ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....