FEDELE da Zara
Guido Fagioli Vercellone
Niccolò Busotti nacque a Zara l'8 sett. 1728, dal capitano Carlo, un nobile piemontese militare di professione al servizio della Repubblica di Venezia, e da sua [...] deliziose, e qua e là compaiono guizzi di autentica poesia, anche se poi egli si arena fatalmente nella tirata retorica e nell'intento moraleggiante. Va comunque ribadita la straordinaria qualità del suo latino, e la padronanza non comune delle ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] ricambiato dallo stesso "Meliseo" con stima proporzionata al suo valore, che si intravede anche attraverso l'amplificazione retorica. Senza poterlo conoscere direttamente, il C. dedicò al Sannazaro, in epoca imprecisabile del suo soggiorno napoletano ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] encomiastica. Le opere in versi erano in genere migliori di quelle in prosa, perché l'intento retorico-celebrativo era meno forte e lasciava spazio a una personale rivisitazione di stilemi petrarchesco-stilnovistici. Il successo in seno all'Arcadia ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] presupposto per il trionfo definitivo del "bene". La morale borghese dell'I., mentre consente la facile retorica di un sentimentalismo populistico, appare strettamente funzionale ai delitti e alle violenze (dall'assassinio all'avvelenamento ...
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OXILIA, Nino
Gabriele Scalessa
OXILIA, Nino (Angelo Agostino Adolfo). – Nacque a Torino il 13 novembre 1889 (Monetti, in Un tempo una città, 1983, p. 25) da Nicolò e da Giovanna Bruno, penultimo di [...] m’avete dato), riflessioni sulla vita e sulla morte (La nebbia fascia la città. Le cose), addirittura apostrofi al cuore (la cui retorica ha però poco a che vedere con le tonalità di un Corazzini: O mio cuore, o mio cuore dai fremiti selvaggi), con ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] d'Alfea"; anche se, pure in questi casi, il suo è un amore manifestato più con le parole e gli artifizi della retorica che con un diretto coinvolgimento dei sentimenti.
La mancanza di un proprio spirito poetico e di una propria fantasia spingono D. a ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] di piaceri", uno dei primi documenti di quella superficiale mitizzazione della Serenissima settecentesca che preludeva alla mistificazione retorica d'un'intera civiltà. Lo stesso dialetto perde la sua ricchezza e la sua spontanea inventività nella ...
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DELLA LUNA, Niccolò
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1410 da Francesco di Pierozzo e da Alessandra di Filippo di Leonardo Strozzi.
Ebbe sei fratelli: due a lui maggiori d'età, Pierozzo e Giovanni; [...] in attesa di studi più impegnativi, sia stata intesa dal D. proprio come una semplice esercitazione a metà strada fra la retorica e la filosofia, non dissimile da analoghe composizioni già apparse in passato. Lo farebbero supporre, tra l'altro, anche ...
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Percivalle Doria
Corrado Calenda
Di questo interessante rimatore bilingue (in volgare siciliano e in provenzale) è stata fornita un'identificazione tradizionale piuttosto precisa, sottoscritta in pratica [...] riconosce la peculiarità della "seconda mano" nella contrazione dei gallicismi, nella prolungata metafora "marinara" e nella "retorica suasoria" con cui si chiude il testo) è ipotesi molto suggestiva, anche perché incrementerebbe la testimonianza di ...
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ARISI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Cremona da Giovan Ludovico e da Lucia Negri il 3 febbr. 1657. Seguì in patria le scuole dei gesuiti, poi nel 1674 si trasferì a Parma per intraprendere gli studi [...] Bertoldino e Cacasenno, opera senilmente spensierata che concludeva in maniera piuttosto superficiale un cinquantennio di decorosa retorica prima barocca e poi arcadica.
Parallelamente a questa attività poetica (non occasionale e comunque sempre ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....