BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] amata libertà" e il raggelato effetto dei particolari orridi e commoventi dell'assedio di Siena, sottolineati con calcolata retorica e abile distribuzione di chiaroscuri, la finzione boccaccesca delle quattro nobili donne e dei cinque giovani riuniti ...
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GREGORIO da Spoleto
Emilio Russo
Nacque a Matrignano, presso Spoleto, da Andrea di Angelo, prima del 1460; è da escludere l'identificazione (Baruffaldi, pp. 81 s.) con un frate agostiniano che nel 1454 [...] del Philelpho": Alessandro di Afrodisia, Tucidide, Licofrone, le storie di Livio, a segnare un percorso equamente diviso tra filosofia, retorica e storia e che tuttavia doveva essere aperto anche al neoplatonismo fiorentino. In una lettera del 21 dic ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] testi classici, di una più solida ricognizione filologica, di una più vasta e spregiudicata attività editoriale), i maestri di retorica replicavano con molta incertezza. Forse va ravvisata in questa situazione la ragione per cui, partito il Celtis da ...
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COFFA (Coffa Caruso), Mariannina
Rosa Maria Monastra
Nacque a Noto (Siracusa) il 30 sett. 1841, dall'avvocato Salvatore e da Celestina Caruso.
Dopo una sommaria, rudimentale scolarizzazione nella natia [...] , la C. si illudeva di partecipare in qualche modo ai nuovi eventi italiani con alcuni componimenti patriottici, saturi di retorica unanimista ma pure notevoli per la recisa presa di posizione contro la Roma papalina; le frustrazioni affettive e ...
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GALLIAN, Marcello
Angiolo Bandinelli
Nacque a Roma il 6 apr. 1902 da Angelo, console generale in Turchia, e da Maria Scalzi. A seguito di difficoltà economiche venne mandato in collegio, prima a Roma [...] , Milano 1935).
La narrazione del G. non si solleva però dalla mera cronaca, accompagnata peraltro da una retorica apologia del duce. Il meglio della sua interpretazione della vicenda fascista come rivoluzione antiborghese resta affidato al pamphlet ...
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CARRARA SPINELLI, Giambattista
Felice Del Beccaro
Nacque a Clusone (Bergamo) il 26 nov. 1779 da Giovanni Luigi, di famiglia comitale (il titolo era stato conferito dalla Repubblica di Venezia nel 1721 [...] consonanza con quello che era il buon gusto del tempo, e incline ad una eleganza formale che non è soltanto sperimentata retorica, si mostra il C. in talune epistole in versi sciolti che celebrano l'infanzia e la giovinezza trascorse a Clusone nella ...
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DIETAIUTI, Bondie
Liana Cellerino
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Firenze: fiorentino lo dice infatti il cod. Vat. lat. 3793, unico testimone del suo piccolo corpus poetico.
Nessuna [...] D. sono la ricerca di eleganze sintattiche e l'uso del respiro lungo dell'endecasillabo in funzione di una certa solennità retorica. L'amore per la tradizione provenzale e l'interesse per il giudice Guido s'incontrano nella predilezione, per la quale ...
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ADAMI, Anton Filippo
Niccola Carranza
Nato a Livorno nel primo decennio del sec. XVIII, studiò a Roma ed esercitò in un primo tempo il mestiere delle armi; abitò a lungo a Firenze e venne onorato della [...] gentiluomo, Arezzo 1759, recitato in quell'anno all'Accademia degli Apatisti. Alla critica dell'educazione formalistica e retorica si accompagna la preoccupazione di offrire ai giovani una formazione "moderna", fondata nelle scienze utili e prima di ...
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Sembène, Ousmane
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e scrittore senegalese, nato a Ziguinchor il 1° gennaio 1923. Tra i principali esponenti della letteratura africana francofona, è stato spinto [...] fine del secondo conflitto mondiale. Guelwaar, è la rappresentazione di un'Africa che si confronta con la propria dignità e con la retorica degli aiuti umanitari; Fat Kiné (2000) è lo splendido ritratto di una donna di Dakar in lotta per la propria ...
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CALDERONI, Alessandro
Claudio Mutini
Nacque a Faenza da Girolamo e Caterina Savi intorno al 1560. La famiglia era nobile e influente in città. Il C. si compiacque di menzionare nelle sue opere Paolo, [...] (il bacio, gli spasimi della gelosia, la gloria di una sapiente acconciatura) non fa riscontro nel C. una adeguata sapienza retorica. E del resto la modesta fortuna che egli godé anche in clima di trionfante marinismo non lascia dubbio sullo spazio ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....