GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] sé, ibid. 1845) Sopra il "Deposto di Croce" scolpito da P. Tenerani è un tipico esempio di critica d'arte retorico-classicheggiante di ascendenza giordaniana (nel 1847 il G. tornò sull'opera dell'amico in un altro discorso letto alla Tiberina, Sopra ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] sia antichi sia più recenti. Questa orazione fu particolarmente apprezzata da Angelo Fabroni, che non risparmiò qualche critica allo stile retorico dell’autore (1795, pp. 211 s.).
L’amore per i libri coltivato da Politi, che si procurò in gran numero ...
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CIVITALI, Giuseppe
Paolo Malanima
Nacque a Lucca nel 1511 da Masseo e da Maria Moriconi (fu battezzato il 3 febbraio).
La sua famiglia, originaria di Cividale del Friuli, si era trasferita nella città [...] , Manoscritti, 3319, c. 7v) e la necessità di posporre la sua "inclinatione naturale" (ibid.) per le lettere e la retorica ai vantaggi economici di un'attività più redditizia. Si applicava infatti allo studio della geometria e dell'agrimensura pur ...
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BONOMI, Gian Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Domenico a Bologna il 6 ag. 1626. Nella città natale, presso il collegio gesuitico di S. Luigi, compì i suoi primi studi letterari, trasferendosi poi [...] talora con alcune forme giudiciosamente portate dal latino, in cui il B. dà atto di un tradizionale procedimento retorico, ravvivato dalla tecnica dei predicatori e dalle esigenze della trattatistica morale. Poi si registra nell'abbondante produzione ...
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CAPILUPI, Lelio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1497 da Benedetto, segretario di Isabella d'Este e benemerito raccoglitore di codici che costituiranno il patrimonio della famiglia, e da Taddea dei [...] argomento politico, indirizzati a re e potenti di Europa, non evadono dai limiti di pura convenzionalità e di decorosa retorica: che costituiscono le principali caratteristiche del dettato del C. poeta, sia che ricalchi le orme del Bembo in sonetti ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] latino, in francese o provenzale, e nei vari volgari italiani.
In latino si dettano norme o si offrono modelli grammaticali o retorici (Boncompagno da Signa, G. Fava, Pietro della Vigna ecc.) e si tenta la poesia d’arte nei metri classici, come fanno ...
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Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] ) e a J. F. Budde. Uomo di profonda cultura, formatosi sulla tradizione classica e umanistica, lasciò importanti scritti di poetica e retorica (De arte poetica libri III, post., 1786; De arte rhetorica libri X, corso tenuto nel 1706, pubbl. in trad ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo III
Carmelo Cappuccio
Questo nuovo tomo di memorialisti dell'Ottocento si aggiunge a due precedenti già apparsi in questa stessa collana. Si amplia così uno sfondo [...] lode e ammirazione per la gente friulana, che fu per lui sprone assiduo nei suoi studi sul Nievo. Ma, a proposito di retorica, non bisognerà dimenticare le molte pagine in cui il Mantovani addita e condanna i difetti che vedeva negli italiani, e nel ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] cui egli sa attingere da tanti autori quanto meglio serve al suo scopo: e tutto egli riesce ad esporre con studiata retorica. Ma l'opera è debole nella sua costruzione e, soprattutto, priva di un qualunque originale apporto di pensiero. Quanto si è ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] . Starn), scritta a nome di un amico nel novembre-dicembre 1523 e diretta al neoeletto papa Clemente VII, combina la competenza retorica di un abile segretario con i toni di un'accorta adulazione.
Grazie a tali amicizie importanti e ai suoi meriti di ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....