GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] suo onore dall'amico Francesco da Crema (edito in Tournoy, pp. 49-55), si fa riferimento a studi di grammatica e retorica, filosofia e teologia compiuti in patria (probabilmente a Padova). Del resto egli stesso, in un'orazione che pronunciò a Venezia ...
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CASOTTI, Marco
Sergio Cella
Nato nel 1804 a Traù (Trogir) in Dalmazia da antica famiglia comitale, cui era appartenuto il beato Agostino, domenicano, vescovo di Zagabria e poi di Lucera (circa 1260-1323), [...] voll., Venezia 1838) e ambientato nel sec. XIV, è più evidente l'influsso del Guerrazzi ed una certa esagerazione retorica nella rappresentazione delle passioni e nella scelta delle situazioni.
Con Le coste e isole dell'Istria e della Dalmazia (Zara ...
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Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti [...] con formula piena. Si stabilì poi a Cartagine, dove ebbe cariche sacerdotali.
Opere
Le opere superstiti di A. sono scritti di retorica (Apologia e Florida), un romanzo (Metamorfosi), tre trattati filosofici. L'Apologia (o Pro se de magia liber) è l ...
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VALÈRY, Paul
Sergio Solmi
Poeta francese, nato a Sète nel 1871 da padre francese e madre italiana. Verso il 1892 frequentò a Parigi gli ambienti letterarî e conobbe Stéphane Mallarmé, che tanta influenza [...] , a Racine e alla tradizione. I primi versi del V. sono i versi d'un buon discepolo di Mallarmé. Della retorica simbolista sono rimaste al V. alcune preziosità di linguaggio e la predilezione per certa mitologia poetica: Semiramide, Narciso, la Pizia ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] circa) si trasferì a Nicomedia di Bitinia tra il 290 e il 300, chiamatovi da Diocleziano come professore di retorica e lingua latina2; a questo periodo datano le sue prime opere letterarie, di argomento classico o scolastico: Symposium, Hodoeporicon ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] intere formule volgari. Più decisa l'opera di Guido Faba: la Gemma purpurea (1240 ca.) è un trattato latino di retorica epistolare seguito da formule non solo latine ma anche volgari; i Parlamenta et epistole (1243 ca.) raccolgono trame esemplari di ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] , Roma 1950. Una nuova edizione degli Avvertimenti e di altri scritti ha curato R. Zapperi, Scipio di Castro, La politica come retorica, Roma 1978.
Le linee della fortuna del C. restano comunque ancora da tracciare. Per quel poco che se ne sa, sembra ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] fuori, alla fine del 1769, passò a quello di Portogruaro, dove nel 1770 ricevette gli ordini minori, fu insegnante di retorica e poi vicedirettore sino al luglio 1773, presentò nel 1772 alcuni poemetti tra cui un Ditirambo sopra gli odori, ed infine ...
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EXIMENO PUJADES, Antonio
Roberto De Caro
Nato a Valencia il 26 sett. 1729 da Vicente Eximeno e Maria Francisca Pujades, dopo i primi studi compiuti nel seminario de nobles di Valencia. il 15 ott. 1745 [...] influenze ed esigenze in una ricerca che investì ecletticamente le discipline e i generi più diversi.
Chiamato ad insegnare dapprima retorica nel seminario di Valencia e dal 1762 matematica nel colegio de nobles, l'E. si rivolse in questi anni alla ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] , pp. 26-27.
Di Giandomenico, Mauro & Guaragnella, Pasquale (a cura di) (2006), La prosa di Galileo. La lingua, la retorica, la storia, Lecce, Argo.
Manni, Paola (1985), Galileo accademico della Crusca, in La Crusca nella tradizione letteraria e ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....