SAINT-EXUPÉRY, Antoine de
Vittorio STELLA
Scrittore francese, nato a Lione il 2 giugno 1900, disperso in missione di guerra aerea sulla Francia ancora occupata il 31 luglio 1944.
La sua opera è anzitutto [...] e dei suoi compagni, in maniera diretta, al di fuori di ogni struttura di racconto. Vi si esprime il disgusto per quella retorica dell'eroicità che pretende porre a base della vita il disprezzo e la noncuranza della vita stessa, laddove S.-E. ravvisa ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] (XLVII) un altro grande moderno, Guido Cavalcanti, mosse a G. l'accusa di poca originalità e di eccessi nell'uso retorico. Tra i guittoniani di maggior rilievo e di professata fedeltà spiccano i nomi di Dante da Maiano, uno dei corrispondenti delle ...
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Trattatisti del Cinquecento - Introduzione
Mario Pozzi
«Finalmente (qual che si sia la cagione) noi siamo in terra, uomini e donne, quasi in mezo di qualche teatro e d'ogn'intorno per ogni parte del [...] ovvio, è vario e dipende in gran parte dal modo in cui si realizza l'accordo difficile, e sempre precario, fra retorica e filosofia, fra ideale e reale: il dialogo cinquecentesco, anzi, sidissolve (o meglio, si trasforma) quando uno dei due elementi ...
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BONAZZI, Luigi
Sisto Sallusti
Nacque a Perugia il 3 marzo 1811, quartogenito di Giuseppe e di Celeste Carattoli. A undici anni scrisse per giuoco una tragedia che attirò su di lui l'attenzione dei marchesi [...] e quella del proprio cuore. Dopo aver seguito, per un brevissimo periodo, gli studi di medicina, si dette a insegnare retorica nelle scuole comunali di Bevagna, ma presto, nel 1831, per aver tenuto discorsi patriottici agli scolari di Ascoli Piceno e ...
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Poeta francese (Cahors 1496 - Torino 1544). Figlio del "rhétoriqueur" Jean, studiò a Parigi sotto la guida del padre; iniziò quindi la carriera di cortigiano e alla morte del padre ereditò la carica di [...] (1529), da cui aveva tratto motivi e figure per il suo poemetto allegorico Le temple de Cupido (1515); e dalla retorica paterna derivò buona parte della sua abilità di versificatore. La sua poesia trovò le espressioni più sincere e felici nel ricordo ...
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Scrittore francese (Bort, Limosino, 1723 - Ablonville, Normandia, 1799). Allievo dei gesuiti, studiò filosofia a Clermont-Ferrand; quindi, rinunciando alla carriera ecclesiastica per la letteratura, si [...] due libretti d'opera per A. Grétry (Huron, 1768) e per N. Piccinni (Didon, 1783). Riunì i suoi articoli di retorica e di poetica pubblicati nell'Encyclopédie negli Éléments de littérature (6 voll., 1783). Ma la sua opera più interessante è costituita ...
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DAL POZZO, Francesco, detto il Puteolano
Rosario Contarino
Nacque nella prima metà del sec. XV a Contignaco, nel territorio di Parma, da Melchiorre, che aveva ottenuto la cittadinanza di questa città [...] classici, che nel 1467 gli fece ottenere da Giovanni (II) Bentivoglio, marito di Ginevra Sforza, l'incarico di lettore di retorica e poesia presso lo Studio di Bologna. Il soggiorno in questa città, durato fino al 1477, fu reso agevole dall'amicizia ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] a Venezia, il Consiglio degli anziani di Lucca, il 29 nov. 1453, offrì a G. la cattedra cittadina di grammatica, retorica e poetica. La remunerazione era uguale a quella percepita a Venezia, oltre alle lezioni private degli scolari, ma G. respinse la ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] goduto fama di patrizio letterato e stravagante.
Egli, svolti i primi studi sotto la guida paterna, compì il corso di retorica nel collegio dei nobili di Milano diretto dai gesuiti di Brera, dove si distinse nella storia e nelle lettere classiche ...
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CASALIS, Goffredo
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Saluzzo il 9 luglio 1781 da Bartolomeo e da Anna Enrico; di umili origini, orfano di padre a un anno (12 nov. 1782), fu avviato ben presto alla vita [...] regio apostolico), egli chiese più volte al magistrato della Riforma, preposto alla direzione dell'università, una cattedra di retorica e di lettere, ma la richiesta venne respinta. Il Camosso attribuisce, tale atteggiamento all'ostilità dei gesuiti ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....