La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] logos, la cui struttura ci è nota grazie a Menandro Retore. In primo luogo, un tratto caratteristico del prologo a simili ,1 e I 55,1) per le quali Eusebio usa lo schema retorico della praeteritio (cfr. Eusebius, Life of Constantine, cit., p. 228 ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] del D., che si riferisce agli anni 1467-1513, ricalca il gusto dell'epoca, e quindi non è privo di quella veste retorica e di quel manierismo proprio di simili opere, anche se l'autore avverte di scrivere con sincerità e per l'intima cerchia degli ...
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BAGOLINO, Sebastiano
Claudio Mutini
Nacque il 25 marzo 1562 ad Alcamo da Giovan Leonardo, pittore, e da Caterina Tabone. Il padre, la cui famiglia era probabilmente originaria di Verona, si era stabilito [...] di una non vasta cultura umanistica, volta al possesso di una tecnica sicura, cioè essenzialmente grammaticale, e alla spregiudicatezza retorica di cantare in metro elegiaco salmi di pentimento e lodi alla Vergine. Abile compositore di versi latini ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] e poi passato agli scolopi. Vi era preside lo scolopio genovese Clemente Fasce, che probabilmente gli fu pure insegnante di retorica e filosofia, avviando un rapporto che doveva rinsaldarsi dopo il rientro di ambedue in patria. In collegio seguì pure ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] a un poema sulle città italiane, di cui non si hanno però altre notizie. A Bologna Parisio avrebbe anche operato come maestro di latino e di retorica. Forse in ragione di ciò, nel 1482 fu invitato a concorrere per un contratto d’insegnamento di ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] , così ramificata di richiami classici e biblici, mistici e filosofici, di segni e atti liturgici, e mossa sui due piani retorico ed esistenziale), R. ha dato coerente e convincente esempio di un metodo di lavoro, di una critica volta a considerare ...
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Critico letterario (Delia 1892 - Marina di Pietrasanta 1961); allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa (1919-14), prof. universitario dal 1927, insegnò letteratura italiana nell'univ. di Pisa; direttore [...] Ritratti e disegni storici (4 voll., 1946-51); Storia della letteratura italiana (vol. I, 1957); Carducci senza retorica (1957); Il tramonto del letterato (raccolta di saggi, 1960). Notevoli i suoi commenti a Boccaccio, Machiavelli, Manzoni, Foscolo ...
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Scrittore e letterato tedesco (Amburgo 1923 - Tubinga 2013). Tra i primi autori tedeschi affermatisi nel secondo dopoguerra, ottenne fama già con il suo primo romanzo Nein. Die Welt der Angeklagten (1950; [...] studî umanistici, ottenendo nel 1949 la docenza di filologia classica. Prof. di filologia classica (1956) e quindi (1965-88) di retorica all'univ. di Tubinga. Presidente del PEN Club della Rep. Fed. di Germania, dal 1983 al 1997 è stato presidente ...
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RULFO, Juan
Ledda Arguedas
Scrittore messicano, nato a Sayula (Jalisco) il 16 maggio 1918, morto a Città di Messico il 7 gennaio 1986. Dal 1962 ha lavorato presso l'Instituto Nacional Indigenista. Nel [...] rivoluzione messicana per sottolineare le ingiustizie che questa non era riuscita a cancellare; con un linguaggio privo di retorica, un periodare icastico e paratattico intessuto di metafore fisse e di parallelismi, riproduce l'oralità dei contadini ...
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Poeta americano, nato a Garretsville, Ohio, il 21 luglio 1899, morto nel golfo del Messico il 26 aprile 1932. Giovane precoce, sensitivo ed entusiasta, vagheggiò di "creare, nella tradizione di Whitman, [...] il ponte metallico sull'East River, tra Manhattan e Brooklyn, è, come poema, innegabilmente mancato, pur contenendo, tra non poca retorica, brani di vera bellezza poetica. Forse il dramma del C. fu un intimo e insanabile disaccordo tra il suo nucleo ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....