GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] artes dictandi e con le raccolte di oratoria volgare, di arengherie e dicerie, con lo stretto nesso, vale a dire, tra retorica e politica, tra eloquenza e governo della città (Artifoni, 1986, pp. 699-701; Skinner, 1990, pp. 126 s.).
L'opera, però ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] , era che «un re non letterato, è un asino coronato». Il che non significa, si badi, che ser Coluccio fosse un vuoto retore, o Alfonso un re da sermone, ma che la cultura era, essa, viva ed efficace e umana, e perfetta espressione di una società ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] la fama di poeta estemporaneo. Ammesso come alunno esterno in un collegio di gesuiti a Novara, risultò primo nella classe di retorica alla fine del 1840. Qui compose, su invito del suo maestro, la tragedia Il duca di Guisa (pubbl. postuma in Opera ...
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AURELI, Aurelio
Claudio Mutini
Nacque a Murano nella prima metà del sec. XVII. Nel 1652 compose il primo dramma per musica, l'Erginda, inaugurando una prodigiosa carriera letteraria che si concluderà [...] dell'A. non manca di rivelarsi nell'adozione di forme metriche insipide e bizzarre, nella scelta empirica di un linguaggio genericamente retorico.
Il favore degli Dei e La gloria d'amore, le due opere composte in collaborazione con B. Sabadini per ...
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GIVANNI, Giuseppe Matteo Felice
Maria Pia Donato
, Nacque a Rovereto il 24 sett. 1722, da Domenico e Caterina Tomezzoli, di Trento. Da fanciullo fu notato per la prontezza d'ingegno da G. Saibante, [...] dopo tornò nella città natale. Grazie ai rapporti con i Saibante divenne precettore in casa Vannetti, poi professore di retorica e umanità nel ginnasio di Rovereto, dove rimase praticamente tutta la vita, peraltro povera di eventi esterni.
La figura ...
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Umanista (Venezia 1453 - Roma 1493); professò filosofia a Padova (1474-75); nel 1483 fu eletto senatore; nel 1484 aprì a Venezia, in casa sua, una scuola per leggere Aristotele, e nel 1490 (nominato ambasciatore) [...] et in Pomponium Melam (1492-93), uniche opere stampate mentre era ancora in vita, sono da ricordare la traduzione latina della Retorica di Aristotele (1478-79; pubbl. post., 1544), gli In Dioscoridem corollarii (1481-82; pubbl. post., 1516), varî e ...
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SPENDER, Stephen
Rosario Portale
(App. II, II, p. 875)
Poeta e critico inglese, nato a Londra il 28 febbraio 1909, morto ivi il 17 luglio 1995. Fondatore e direttore (1953-67) della rivista Encounter, [...] 1949) e Collected poems 1928-1953 (1955) testimoniano l'immagine di uno S. poeta ''romantico'' alieno da ogni retorica, lirico cantore dell'animo e delle emozioni, che s'interroga sul difficile percorso della conoscenza interiore. Nei nuovi Collected ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] Altre importanti edizioni: La Gazzetta di Milano (1769), a cura di A. Bruni, Milano-Napoli 1981; Prose, I, Lezioni, Elementi di retorica, ed. critica a cura di S. Morgana - P. Bartesaghi, Milano 2003, e Prose, II, Lettere e scritti vari, ed. critica ...
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Movimento artistico e letterario promosso in Inghilterra, verso la metà del 19° sec., dalla Pre-Raphaelite Brotherhood, fondata nel 1848 dai pittori D.G. Rossetti, W. Holman Hunt, J.E. Millais e dallo [...] nell’opera di Rossetti, sul quale ebbe forte influsso F.M. Brown; assunse un atteggiamento antiaccademico, contro la retorica del quadro storico per un’interpretazione poetica dei temi e un’esecuzione fedele e accurata. Osteggiato soprattutto per il ...
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Scrittore latino (sec. 4º-5º d. C.), originario forse dell'Africa, dell'ambiente pagano di Simmaco. Abbiamo di lui: il commento al Somnium Scipionis di Cicerone, in cui M. espone dottrine filosofiche e [...] di genere antiquario, letterario e di curiosità, in una discussione che prende lo spunto soprattutto dall'arte poetica e retorica di Virgilio, considerato maestro di ogni sapere umano; infine un'opera di carattere grammaticale (De differentiis et ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....