VALLEJO, César
Giorgio DE' ANGELI
Poeta peruviano, nato a Santiago de Chuco (dipartimento di La Libertad) il 6 giugno 1893, morto a Parigi il 15 aprile 1938. Nato in un ambiente di soffocante provincialismo, [...] , ecc. Riammesso in Francia, vi morì in grande miseria.
La sua poesia è di una sincerità quasi dolorosa, scevra di retorica e inosservante delle regole; spesso la complessità e il vigore delle immagini che si sovrappongono la rendono difficile. Il V ...
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Collodi, Carlo (pseudonimo di Carlo Lorenzini)
Scrittore (Firenze 1826 - ivi 1890). Allievo del seminario di Colle Val d’Elsa, studiò poi a Firenze dagli scolopi. Venuto in contatto con l’ambiente liberale [...] i motivi etici e pedagogici tipici della letteratura postunitaria, ma Pinocchio, nel proporre l’evoluzione del suo protagonista da scapestrato burattino a bravo ragazzo, fornisce una visione non retorica della vita e della sensibilità infantile. ...
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CLERICO (Cherico, Chierico), Ubertino
Laura Onofri
Nacque nella prima metà del sec. XV a Crescentino, piccola città in prov. di Vercelli da cui trasse l'appellativo di "Crescentinate", con cui è spesso [...] l'orazione funebre in occasione della morte di Francesco Sforza avvenuta l'8 marzo. Dal 1469-70 al 1475-76 fu lettore di retorica a Pavia con ottanta fiorini di stipendio, ridotti a settanta nel 1474 (Gabotto, pp. 305 s.). In questo periodo preparò ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] soprattutto nel Brabante e nelle Fiandre, ma nell’arco di qualche decennio si diffuse anche al Nord: la più antica camera di retorica fu fondata a Middelburg nel 1430, e le famose camere di Amsterdam e di Haarlem, De eglantier e De pellicaen, sorsero ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] fiorentini, da C. Salutati a L. Bruni, ma anche i politici in genere. I loro primi auctores sono Cicerone e i grandi retori, gli scrittori di morale, gli storici; i loro testi la Repubblica di Platone, l’Etica nicomachea e le altre opere morali di ...
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sinonimia biologia Nella sistematica zoologica e botanica, la posizione in cui viene a trovarsi il nome di un taxon dichiarato sinonimo rispetto al nome riconosciuto valido dai sistematici competenti, [...] semantiche, livelli stilistici, ambiti d’uso, che la rendono, sia pure di poco, diversa dalle altre vicine.
In retorica, ripetizione di un significato già espresso mediante un sinonimo, per scopi ritmici o enfatici o esplicativi (nel caso di una ...
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SCIASCIA, Leonardo
Alessandra Briganti
Scrittore, nato a Racalmuto (Agrigento) l'8 gennaio 1921. Si è dedicato, fino al 1957, all'insegnamento nelle scuole elementari e successivamente a un'intensa [...] quello della realtà umana e sociale del Mezzogiorno, reso ormai stereotipo attraverso il ricorso tradizionale a una retorica di maniera. Ancora incerto tra documento e saggio, Le parrocchie di Regalpetra (1956) rappresenta la registrazione netta ...
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WATTS, Isaac
Ernest de Sélincourt
Teologo protestante e poeta inglese, nato a Southampton nel 1674, morto a Stoke Newington (Londra) nel 1748. Essendo non-conformista, rifiutò di entrare nell'università [...] di poesia sacra (Horae lyricae, 1706; Hymns, 1707; Psalms of David, 1719) che, nonostante il difetto frequente di falsa retorica e di turgidezza, divenne un forte stimolo alla devozione. Le poesie migliori, quali "When I survey the wondrous Cross" e ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] dare di sé. Raramente, perciò, Costanzo II è chiamato col suo nome – e questo non solo in ossequio alla consuetudine retorica che prescriveva di evitare i nomi propri. Sin dal novembre/dicembre 355 – data del discorso di ringraziamento per la nomina ...
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CINELLI CALVOLI, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Firenze, il 26 febbr. 1625, da Domenico di Giovanni - ed è ipotesi azzardabile che il nonno paterno sia quel Giovanni Cinelli "phisico fiorentino" autore, [...] .
Ciò malgrado. il C. ebbe un'accurata istruzione: dopo i primi rudimenti, studiò presso le scolopie scuole pie di Firenze retorica con Carlo de' Conti, logica con Lorenzo Zati e fu introdotto alle "matematiche" dal padre Clemente Settimi di S. Carlo ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....