CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] . Sino al punto in cui non ci si avvede che queste tessere diverse dell'intarsio non sono che pretesti per esercitazioni retoriche condotte a freddo, anche se con una notevole padronanza degli strumenti, e l'intero corpus dei Carmina (a parte certe ...
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PIETRO PICCOLO DA MONTEFORTE
AAndrea Labardi
Nacque con ogni probabilità tra il 1306 e il 1308, ossia prima che a Carlo II d'Angiò, il sovrano che proprio nel 1306 promulgò solennemente le Consuetudini [...] libri, non solo "prontuario della morale in atto", ma anche raccolta di exempla concepita a uso delle scuole di retorica e, di conseguenza, a vantaggio di quanti, nell'esercizio dell'attività forense e letteraria, necessitassero di un repertorio di ...
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EBOLI, Tommaso di (Tommaso da Capua, Thomas Capuanus)
Hans Martin Schaller
Nel febbraio 1215 è ricordato come arcivescovo eletto di Napoli. Dato che secondo il diritto canonico l'età minima necessaria [...] 'E. sia approdato alla Curia: se per contatti personali, per raccomandazioni o grazie alla sua formazione giuridica e retorica. Ebbe comunque un protettore nello spagnolo Pelagio Galvani (dal 1213 al 1232 cardinale vescovo di Albano): è perciò lecito ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] leggere la relazione tra società e Stato sulla base di due sostanziali novità: lo fecero fuori dal sentiero tracciato dalla retorica corporativa alla Volpicelli; e lo fecero dal basso verso l’alto.
In particolare, due furono i filoni di riflessioni ...
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LANFRANCHINI, Cristoforo
Flavio Santi
Figlio primogenito di Lanfranchino, nacque a Verona nel 1430; apparteneva a una famiglia di modeste condizioni, con piccole cariche pubbliche: il padre fu tra gli [...] una Responsio (Ferrara, Biblioteca comunale Ariostea, Mss., 151), che farebbe presupporre, secondo Sabbadini, anche un corso di retorica tenuto dal Lanfranchini.
Nel 1456 il L. risultava già capofamiglia nella casa avita in contrada S. Egidio: con ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] a ricordare quasi gli antichi Fiamminghi; il suo spirito religioso si distacca radicalmente dal pietismo del suo tempo, dai retorici poemi sacri allora alla moda, per ritornare all'antica mistica del Medioevo e alle nude parole della Bibbia di Lutero ...
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Giuristi, tecnici, cittadini e innovazioni costituzionali
Angelo Antonio Cervati
Tra le involontarie opportunità aperte dal dibattito sulle riforme istituzionali vi è la possibilità di riflettere sui [...] lo Stato parlamentare e pluralista, assumendo il nome di “arco costituzionale”2. Si deve aggiungere tuttavia che, nella retorica giuridica e in quella politica, nonché in quella delle argomentazioni delle corti supreme, i valori testimoniati dalla ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] tal trobaràs, 1865; Tans caps tans barrets, 1865; Paraula es paraula, 1875, ecc.). La tragedia eroica, ancora involta in paludamenti retorici, sorgeva con Víctor Balaguer (La mort d'Anibal, La mort de Neron, La tragèdia de Llivia, 1878) e il dramma ...
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(XIV, p. 243; App. IV, i, p. 720)
Filosofia
di Valerio Verra
Negli ultimi anni l'e. è stata indubbiamente una delle correnti filosofiche che ha avuto maggiore diffusione e risonanza, fino al punto che [...] 'universalità dell'e., del primato del linguaggio rispetto al pensiero, ha portato con Gadamer a una decisa rivalutazione della retorica (nel senso più alto del termine, come ricerca di argomenti persuasivi all'interno del dialogo e del discorso nel ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] chiamato a insegnarvi lettere umane e, successivamente, a dirigerle come rettore, continuando le lezioni di umanità e di retorica. Gli fu anche affidata l'istruzione religiosa degli studenti con la spiegazione dei Vangeli nella chiesa del Carmine ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....