PERRUCCI, Andrea
Francesco Cotticelli
PERRUCCI, Andrea. – Nacque a Palermo il 1° giugno 1651 da Francesco, ufficiale della squadra marittima, e da Anna Fardella, nobildonna trapanese.
Ancora in tenera [...] e la competenza di una scrittura al servizio della rappresentazione, di fronte a interpreti ormai poco versati nella retorica e meno abili nel rendere funzionale il loro bagaglio di letture alla comunicazione scenica (una battaglia che avrebbe ...
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PIETRO d'Anzola
Giorgio Tamba
PIETRO d’Anzola. – Nacque probabilmente a Bologna da Giovanni di Lorenzo da Unçola (oggi Anzola dell’Emilia) notaio, intorno al 1258. Ignoto è il nome della madre. Ebbe [...] già voltato le spalle a Rolandino», dando all’ars notariae una «impostazione giuridica, diversa da quella prevalentemente dettattorio-retorica di Rolandino» (pp. 119-121). È questo il contributo fondamentale di Pietro all’ars notariae, creata nello ...
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Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] ), non si riferisce direttamente a valori. Ciò contribuisce, in certa misura, a dotare l'idea di u. di una particolare forza retorica (Westen 1990): l'u. è oggi, nelle società sviluppate, abitualmente il paradigma, il punto fermo e, come tale, non ha ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] dall’aderire a «una irrazionale e incontrollata apologetica, vana e monotona, che traduceva in termini diversi la retorica dei dirigenti politici», si erano trincerati in un ‘formalismo salvifico’, in «una rarefatta geometria di forme concettuali ...
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Michele Taruffo
Abstract
Si analizza il concetto generale della prova con riferimento al processo civile, considerandolo nelle sue caratteristiche fondamentali e nella dinamica che il fenomeno presenta [...] di essere segnalata la concezione per cui la prova non avrebbe una funzione epistemica ma una funzione persuasiva (o retorica, o argomentativa). In altri termini, essa non sarebbe finalizzata alla scoperta della verità del fatto, bensì a creare ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] è dedicato a Guillaume-Pellissier, vescovo di Montpellier e ambasciatore francese a Venezia: all'interno di un modulo retorico tipico della tarda sofistica (il lusus su tema leggero) si toccano liberamente temi di grossa rilevanza teologica. L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’antico regime: tradizione e rinnovamento
Pietro Costa
Che cosa intendere per ‘antico regime’?
Per chi non avesse familiarità con le periodizzazioni abitualmente impiegate dalla storiografia, l'espressione [...] a caso buon conoscitore della situazione francese), Giovanni Botero.
La posta in gioco non è la celebrazione retorica del potere sovrano. Viene piuttosto compiuto il tentativo di individuare principi e regole di comportamento capaci di razionalizzare ...
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MEMMO, Giovan Maria
Gino Benzoni
MEMMO (Memo), Giovan Maria. – Nacque a Venezia, alla fine del 1503 o all’inizio del 1504, da Nicolò di Francesco e da Elisabetta di Giustiniano Giustinian.
Famiglia [...] lo stesso Memmo.
I dialoganti, memori del De oratore ciceroniano e con in mente pure i trattati di comportamento e di retorica del tempo, convergono nel proporre una figura dalla cultura compiuta e nel contempo contrassegnata da senso civico e da una ...
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GOZZADINI, Gozzadino
Giorgio Tamba
Nacque a Ferrara intorno al 1370 da Simonino di Gabione e da Francesca di Bartolomeo Constabili. Non si hanno notizie di suoi fratelli o sorelle.
Simonino, stabilitosi [...] e che riconosceva l'autorità del governo di quest'ultimo. La lettera, ricca di dotte citazioni e con espressioni di elegante retorica, doveva nelle intenzioni del G. essere portata a conoscenza del legato, probabile preludio a un suo ritorno in città ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] . Solmi, P. S. Leicht, P. Bonfante, e altri, nonché dello stesso Fedozzi.
Qui, accanto a temi classici della retorica nazionalista, ne apparivano altri ricorrenti nella riflessione del F., anche in sede scientifica. Se, da un canto, la partecipazione ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....