La grande guerra
Mario Sesti
(Italia/Francia 1959, bianco e nero, 135m); regia: Mario Monicelli; produzione: Dino De Laurentiis per De Laurentiis/Gray Films; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Luciano [...] responsabilità di farlo scegliendo un indirizzo decisamente antieroico finisse per turbare anche un intellettuale tradizionalmente ostile alla retorica come Gadda ("Nessun pubblico francese o tedesco riderebbe a quel modo se i sacrificati, se i nomi ...
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The Story of G.I. Joe
Peter von Bagh
(USA 1945, I forzati della gloria, bianco e nero, 109m); regia: William A. Wellman; produzione: Lester Cowan per United Artists; soggetto: dai reportage Here Is [...] perduto. Nessuno sa cosa è successo. È andata così, è la guerra, dice Pyle. È la guerra". Fuori d'ogni retorica, questo finisce per essere anche il punto di vista del capolavoro di Wellman. Nessun altro film sulla Seconda guerra mondiale ha ...
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Ichikawa, Kon
Dario Tomasi
Regista giapponese nato a Ujiyamada il 20 novembre 1915. Appartenente alla generazione dei registi che hanno iniziato l'attività nel secondo dopoguerra, I. si è distinto da [...] mezzo all'oceano; e con Tōkyō orinpikku (1965; Le olimpiadi di Tokyo), una rappresentazione assai personale e priva di retorica dei giochi olimpici e del mondo dello sport.
Successivamente I. smarrì la sua vena creativa e, pur continuando a dirigere ...
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Berri, Claude
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Claude Berel Langmann, regista, produttore e attore cinematografico francese, nato a Parigi il 1° luglio 1934 in una famiglia ebrea, da padre polacco e [...] di É. Zola, e Lucie Aubrac (1997). Sono vasti affreschi storici in costume, di grande impegno civile ma non esenti da retorica, e ricavati in genere, con la sceneggiatura dello stesso B., da opere letterarie ben note. Essi lo hanno lanciato sulla ...
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Barnet, Boris Vasil´evič
Daniele Dottorini
Attore e regista cinematografico russo, nato a Mosca il 16 giugno 1902 e morto a Riga (Lettonia) l'8 gennaio 1965. Autore dallo stile inconfondibile, dal taglio [...] , tra le più importanti espressioni di una certa produzione sovietica che restò ai margini rispetto alla retorica celebrativa delle produzioni più apprezzate e famose. Questa sensibilità crepuscolare contrassegnò anche i suoi film successivi ...
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Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] , che nella sua vastissima produzione (circa 130 film) si è distinto in particolare nel genere western, con film privi di retorica e capaci di mediare buona parte dei valori della società americana del tempo; l’alsaziano W. Wyler, che diresse per lo ...
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Eastwood, Clint
Antonio Rainone
Attore, regista e produttore cinematografico statunitense, nato a San Francisco il 31 maggio 1930. Inizialmente tacciato di scarse possibilità espressive, nel corso degli [...] una tipica situazione del western classico, del quale evitò le semplificazioni etiche e la rassicurante, quando non falsa, retorica sul trionfo della giustizia. Subito dopo iniziò la collaborazione con Siegel, che lo diresse in Coogan's bluff (1968 ...
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Semiologia del cinema
Michel Marie
La s. del c. costituisce uno degli approcci teorici all'arte cinematografica più conosciuti a livello internazionale (v. estetica del cinema). Il termine semiologia [...] , insistendo, al tempo stesso, sulla possibilità di conferire una vera "dimensione concettuale" al cinema, attraverso il ricorso alla retorica e a tutte le forme del simbolismo. Tutti gli autori ostili al modello linguistico, da Pier Paolo Pasolini a ...
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The Four Horsemen of the Apocalypse
Paola Cristalli
(USA 1921, I quattro cavalieri dell'Apocalisse, bianco e nero, 133m a 22 fps); regia: Rex Ingram; produzione: Rex Ingram per Metro Pictures; soggetto: [...] . Valentino ha venticinque anni, Mathis e Ingram ne hanno ventotto: nelle pieghe d'un racconto consegnato alla retorica (amorosa, antimilitarista) resta viva la traccia di un'irruenza giovanile a dimostrare tutto, e dimostrarlo subito.
Dimostrativi ...
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Paraguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
La storia della produzione e della diffusione cinematografica in P. è simile a quella di molti altri Paesi del continente latinoamericano che, a differenza [...] ; il film, finanziato dal governo militare, tuttavia non mostra alcuna originalità e non supera i limiti di un'opera retorica di mera propaganda.Negli anni Novanta, nonostante la caduta della dittatura militare (Stroessner è stato deposto nel 1989 da ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....