GENTILINI, Giovanni Battista
Claudio Canonici
Nacque a Vesio di Tremosine, nel Bresciano, il 26 nov. 1745 da Antonio. Fu mandato a Venezia e studiò presso i gesuiti. Il 12 ott. 1765 entrò nella Compagnia [...] alla soppressione della Compagnia nel 1773. A Modena, sempre con il titolo di magister, insegnò grammatica, belle lettere, retorica e svolse il ministero di catechista. La soppressione intervenne prima che raggiungesse l'ultimo grado accademico e ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] terza, uscita postuma nel giugno 1744. ▭ V. è fortemente legato alla cultura umanistica (per la sua stessa preparazione retorico-letteraria) quale si era venuta arricchendo nell'ambiente napoletano della seconda metà del Seicento; qui avevano trovato ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] attività di ricerca è stata prodigiosa: ha affrontato studi di metafisica, fisica, biologia, psicologia, etica, politica, poetica, retorica e logica, discipline cui diede veste sistematica, creando una vera e propria "enciclopedia del sapere" che ha ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] stretta tra l'oratio pubblica e l'oratio segreta, tra l'atto oratorio e l'orazione, la sua spiritualità pastorale. Questa retorica rinvia in primo luogo a un problema politico del quale i trattati contemporanei sono pieni: mentre i discorsi tecnici o ...
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PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] Padova per perfezionare la sua cultura classica e addottorarsi in utroque iure. Nella città del ‘filosofo della retorica’ Sperone Speroni e dell’aristotelismo eterodosso (dove Pignatelli ebbe modo di accostarsi alle prime riflessioni sulla ‘locuzione ...
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GRAVINA, Pietro
Monica Cerroni
Nacque a Palermo tra il 1452 e il 1454 da famiglia illustre, probabilmente originaria di Gravina di Puglia trasferitasi in Sicilia intorno al 1406. Paolo Giovio, nella [...] racconta che egli, spinto dalla curiosità di conoscere, "aliquandiu" viaggiò per l'Italia. Studiò retorica presso Aurelio Bienato, allievo di L. Valla e lettore di retorica a Napoli nel decennio 1470-80. Di questo magistero il G. ha lasciato ricordo ...
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BOATTIERI, Pietro
Gianfranco Orlandelli
Nacque a Bologna, da Paolo di Gerardo e da Giulietta di Biagio Magarotti, probabilmente attorno al 1260, dato che nel 1285 è iscritto nella matricola dei notai [...] Società dei notai i locali in cui aveva tenuto scuola Martino Silimani, situati in Piazza Maggiore.
Peraltro il suo magistero di retorica e notariato era già iniziato nell'ultimo decennio del sec. XIII, e proseguì in Bologna per lo meno fino al terzo ...
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CASTAGNA, Pasquale
Maria Grazia Gajo
Nacque il 18 nov. 1819 a Città Sant'Angelo (Pescara) da Michelangelo e da Raffaela Della Cananea. Dopo i primi studi, nei quali fu seguito dal padre e da D. Gatti, [...] perseguitato politico rifugiato presso la famiglia Castagna, sedicenne fu mandato all'Aquila per meglio seguire gli studi di retorica, eloquenza e filosofia. Qui conobbe L. Dragonetti, G. C. Pica, S. Spaventa, C. De Meis, con i quali mantenne ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] Una edizione moderna del Della Imitatione, del Trattato delle materie e della Topica ha dato B. Weinberg in Trattati di poetica e retorica del Cinquecento, I, Bari 1970, rispettivamente alle pp. 159-85, 318-56, 357-407 (cfr. anche pp. 599-601, 619-25 ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] . Né ci si può rifiutare di riconoscerne l'incrollabile fedeltà al re, agli amici, alla Chiesa. Forse E. fu l'ultimo dei retori, ma con lui la scuola antica si spense nello splendore.
Fonti e Bibl.: Su E. si cfr. l'ampia bibliografia nel Lexikon ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....