CRESPI, Daniele
Giulio Bora
Figlio di Gaspare, discendente da una famiglia di pittori originaria di Busto Arsizio e imparentato con il Cerano (Milani, 1970, pp. 37 ss.), nacque probabilmente a Milano [...] nel C. il passaggio a un linguaggio narrativo nuovo, giocato sia sulla spettacolarità degli effetti sia su una ben dosata retorica dei gesti e delle pose. Tale linguaggio denuncia in parte la conoscenza dell'arte bolognese, in particolare, come ha ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Ottanta l'impetuosa eloquenza barocca, che era stata fino allora peculiare dello stile del G., si stempera in una retorica più composta; i ritmi compositivi si allentano, la tavolozza cromatica modula su timbri più freddi, gli incarnati assumono un ...
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FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] più ampio nelle visioni in profondità, sottolineata dallo sfumare di tinte nello sfondo, ma anche una più accentuata disposizione retorica. Le quattro figure allegoriche, con Eloquenza e Benignità sulla parete minore a sud e Prudenza e Nobiltà su ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] artisti di corte. Originale e indipendente nella sua interpretazione della maniera, assai distante dall'enfatica e magniloquente retorica vasariana, il M. rivelò un'autonomia espressiva non necessariamente respinta dai circuiti ufficiali e forse tutt ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] invade lo spazio pubblico, Pomodoro coinvolse i cittadini nella realizzazione di questo monumento scevro da ogni forma di retorica e pensato come un luogo praticabile e fruibile. Fece ripavimentare la piazza con pietre calcaree, sulle quali incise ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] indicare nel quadretto degli Uffizi e forse dovuta prevalentemente al Bronzino. L'avvicinamento a Michelangelo, che qui carica di retorica e pathos il dipinto, procurò al Pontormo la commissione di tradurre in pittura due cartoni del Buonarroti: un ...
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BARTOLOMEO di Paolo, detto Baccio della Porta (fra, Bartolomeo)
Luisa Marcucci
Nacque a Sofignano (Prato) il 28 marzo 1472. Il padre Paolo di Iacopo, morto il 9 luglio 1487, di famiglia di origine genovese, [...] l'accentuazione del moto contenuto, che, unendosi alle sue particolari qualità oratorie, talvolta gli fecero rasentare la retorica: riusci a evitarla quasi sempre grazie a una chiarezza compositiva e a una precisa definizione iconica, spontaneamente ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] n. 86).
Soprattutto nelle opere pubbliche degli ultimi due decenni, mise in evidenza le strategie più efficaci della retorica figurativa barocca, con l'uso di composizioni in prevalenza basate su direttrici ascensionali e sulla visione scorciata dal ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] ), dove le non dimenticate esperienze giovanili nella composizione scenografica trovano una compiuta, anche se retorica, realizzazione.
Un prevalente accademismo caratterizza gli ultimi lavori che tendono a cristallizzarsi in forme precorritrici ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] va ricordato che, nonostante il forte coinvolgimento con gli organi politici fascisti e la costante affermazione della retorica della romanità, il G., in alcune occasioni, seppe anche prendere posizioni contrarie alle direttive del regime, come ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....