QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] . Sotto l'influsso stoico l'oratore deve essere per Q. vir bonus dicendi peritus. Secondo l'uso tradizionale di confronti fra retorica, poesia e arte figurativa, Q. non manca nelle similitudini e nei paragoni di accennare a problemi e ad opere di ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] ) è l’eufuismo. Nello stile l’Euphues di Lyly non rappresentò che una ripresa del vecchio cursus e degli schemi retorici medievali, di procedimenti tipici di Boccaccio (specialmente nel Filocolo), Guittone d’Arezzo; d’altra parte la predilezione per ...
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FIORENTINO, Mario
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 5 giugno 1918 da Ettore e Ada Melli. Conseguì la laurea a Roma presso la facoltà di architettura nel dicembre 1944. Aderì al Partito d'azione, partecipando [...] loculi dei martiri. La monumentalità non celebrativa ne ha fatto un'opera di grande modernità in opposizione alla usuale retorica funeraria. Da quel momento il F. stabilì un rapporto privilegiato con i movimenti artistici dell'avanguardia romana, che ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] in questi affreschi, e segnatamente in alcune parti delle sale III (delle Arti Liberali: la Musica, l'Astronomia e la Retorica) e V (dei Misteri: angeli dell'Assunzione della Vergine), è stato riconosciuto l'intervento di Antonio. La presenza romana ...
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LANZIROTTI, Antonio Giovanni (Antonio, Giovanni Antonio)
Paola Pietrini
Figlio del nobile Giuseppe, guardia reale alla corte partenopea, e di Giacinta Felix di Civitella del Tronto, nacque verosimilmente [...] fiduciosamente alla spalla del "genio napoleonico", posto alla sua destra. Il carattere celebrativo, e non scevro di retorica, sarebbe risultato ancor più evidente nei quattro rilievi previsti per lo zoccolo, nei quali sarebbero stati rappresentati ...
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BATTISTINI, Leopoldo
Giorgio Di Genova
Nacque a Iesi il 12 genn. 1865 da Giambattista. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Firenze col Coppedè e a quella di Roma con il Maccari. A ventidue anni vinse [...] del Museo-Biblioteca Almeida Moreira a Viseu; inoltre una brutta opera, in cui il B. mescolò iconografia quattrocentesca e retorica fascista: la Madonna del Fascio, che, spedita a Roma, fu dapprima esposta a palazzo Braschi e quindi sistemata nella ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] latino, in francese o provenzale, e nei vari volgari italiani.
In latino si dettano norme o si offrono modelli grammaticali o retorici (Boncompagno da Signa, G. Fava, Pietro della Vigna ecc.) e si tenta la poesia d’arte nei metri classici, come fanno ...
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FILOTTETE (Φιλοκτήτης, Philoctetes)
A. Andrén
Eroe greco che ispiro piu volte gli artisti antichi.
Secondo il mito accennato già nell'Iliade ed elaborato poi specialmente nelle tragedie di Eschilo, Sofocle [...] nell'epoca di Fidia - nelle rappresentazioni naturalistiche della decadenza fisica dell'eroe, descritte - forse però con esagerazione retorica - in un altro epigramma (Anthol. Pal., xvi, 113) e da Filostrato Minore. Neppure dobbiamo immaginare come ...
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VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
S. Ferri
Nella tradizione manoscritta (De Architectura libri decem) il nome è Vitruvius; è detto Vitruvius Pollio nell'adbreviatus liber di M. Cetius Faventinus (di epoca [...] questa probabile e possibile fonte sia greca, sia tardo-ellenistica, sia permeata largamente di filosofia (Posidonio, Stoa) e di retorica; ma nessuno potrà mai appurare se V. ne abbia attinto direttamente e non si sia valso piuttosto di riassunti e ...
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IBN JUBAYR
F. Gabrieli
Letterato e viaggiatore arabo di Spagna, nato a Valencia nel 1145, morto ad Alessandria d'Egitto nel 1217.Da Granada, ove rivestì in gioventù alcuni uffici sotto gli Almohadi, [...] nel complesso una rara semplicità e immediatezza; un genuino riflesso di 'cose viste', non offuscato e deformato dalla retorica cui l'Oriente musulmano si era a quel tempo avvezzato. Ordine, semplicità e sincerità spiegano il successo di questa ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
retore
rètore s. m. [dal lat. rhetor -ŏris, gr. ῥήτωρ -ορος]. – Presso gli antichi Greci, nome con cui si indicavano gli oratori e i maestri di eloquenza (e in questo senso il termine si usa ancora con preciso riferimento al mondo greco-romano)....