Nome greco della Resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti.
La rappresentazione dell’a. è propria dell’iconografia bizantina. Sin dagli esempi più antichi (7° sec.) è associata alla discesa agli [...] inferi: Cristo irrompe nel limbo atterrando con l’asta crucigera la mostruosa personificazione dell’Ade e con la destra afferra per un braccio i due progenitori.
Già alla fine del 4° sec. la Peregrinatio ...
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Pittore (sec. 16º), nato a Norcia (Spoleto), autore di una Resurrezione di Lazzaro, nella chiesa di S. Benedetto a Norcia, e di una Crocifissione nella chiesa della Misericordia a Spello (1562). Il C. [...] rientra nella schiera dei michelangioleschi ...
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Pittore (Uzès 1435 circa - Avignone 1485 circa), attivo soprattutto ad Avignone. Autore della Resurrezione di Lazzaro (1461, Firenze, Uffizi), trittico commissionato da un legato papale in Fiandra, e del [...] Roveto ardente (1474-75, Aix-en-Provence, cattedrale), trittico commissionato da Renato d'Angiò. Agli elementi fiamminghi, evidenti nella prima opera, si aggiunge, nella seconda, un impianto monumentale ...
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Pittore (Madrid 1599 - ivi 1656). Allievo di V. Carducho, dipinse soprattutto soggetti religiosi, mitologici e paesaggi. Notevoli: La resurrezione della carne (1630; Madrid, Prado); Scene bibliche e mitologiche [...] (1635; Madrid, Buen Retiro) ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] che attestavano la verità del cristianesimo, dando prova, in circostanze pericolose, di fede incrollabile; in periodi di persecuzione furono chiamati m. coloro che sigillavano col sacrificio della vita ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] 2:34; Samaritana 4:9; guarigione del servo del centurione 0:6; del paralitico 19:33; dell'emorroissa 4:30; del cieco 7:50; resurrezione del figlio della vedova di Naim 0:10; della figlia di Giairo 1:4; di Lazzaro 53:36; discorso della montagna 3:i ...
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Pittore (Perugia 1530 circa - Spoleto 1602). Artista eclettico, fu influenzato dallo Spagna e soprattutto da F. Zuccari. Opere sue a Spoleto (in S. Domenico, 1591; nell'Oratorio della Resurrezione, 1593; [...] nella confraternita della Maddalena, 1599), a Scheggino in Val Nerina (in S. Nicolò, 1595), a Caso (nella parrocchiale, 1595) ...
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Pittore (n. prob. Oudewater, presso Gouda, nella prima metà del sec. 15º - m. forse a Haarlem). Sulla base delle indicazioni di C. van Mander, gli è riconosciuta la Resurrezione di Lazzaro (Gemäldegalerie, [...] Berlino-Dahlem), in cui O. si rivela educato sulla pittura di J. van Eyck e di R. van der Weyden e colorista più brillante del suo conterraneo D. Bouts. Altre opere gli sono state attribuite, ma la critica ...
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Pittore padovano (sec. 16º). Discepolo di Tiziano, fu robusto colorista vicino talvolta a G. Savoldo. Opere sue a Venezia (Gallerie dell'Accademia e chiese varie), nella chiesa di Noale (Resurrezione del [...] 1573), nei musei di Bologna, Modena, Padova, Londra ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...