GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] , che non rivela alcun progresso) e ben può dirsi rappresenti, sotto nuova forma, in relazione ai tempi nuovi, la resurrezione dell'indirizzo eratostenico della geografia, come in quella del Botero si è voluto vedere, almeno sotto certi aspetti, la ...
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Festa
Vittorio Lanternari
Festa (dal latino festa, femminile dell'aggettivo festus, "solenne, festivo", che si ritiene connesso con feria, "feria") indica il giorno destinato alla celebrazione di eventi [...] dialettica si esprime, per es., nei rituali della Pasqua, legati alla rappresentazione della Passione e della seguente Resurrezione; o anche nelle feste d'iniziazione caratteristiche delle culture cosiddette primitive. Presso alcune tribù papuase, i ...
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Le relazioni internazionali
Massimo de Leonardis
In senso lato relazioni internazionali sono esistite fin dall’antichità, per esempio con i rapporti tra le città-Stato della Grecia. Già allora comportavano [...] a esse il cosiddetto «diritto di veto», senza il quale l’ONU non sarebbe probabilmente nemmeno sorta.
Questa resurrezione in forme nuove del direttorio delle grandi potenze era un compromesso che non contrastava necessariamente con l’universalismo ...
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Scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche attraverso lo studio delle testimonianze materiali (monumentali, epigrafiche, numismatiche, dei manufatti ecc.), anche mediante [...] , hanno segnato un crescente progresso nell’a. del 20° sec., che ha visto la continuazione delle grandi imprese di resurrezione dei principali centri del mondo antico. Varie scuole si sono impegnate in Grecia e in Oriente: la francese particolarmente ...
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Agricoltura
P. Mane
M. Bernardini
Dal punto di vista storico-artistico, lo studio dell'a. medievale può avvalersi di testimonianze iconografiche dalle diverse e numerose tipologie. Esse costituiscono [...] nozioni sui modi e metodi della pastorizia del tempo. Dal sec. 14° in poi il Cristo stesso, che appare dopo la resurrezione, nell'orto, a Maria Maddalena, è usato quale soggetto per raffigurazioni di questo tipo: porta infatti per lo più un cappello ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] ormai generalizzato del telecomando, conferendo allo spettatore una sorta di definitivo potere di cancellazione e di resurrezione dell'immagine, gli consente di individualizzare costantemente la visione, di costituirsi un proprio personale percorso ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] e Vittorio Taviani (Kaos, 1984, e Tu ridi, 1998, da L. Pirandello; Il sole anche di notte, 1990 e il film televisivo Resurrezione, 2002, da L.N. Tolstoj; Le affinità elettive, 1996, da J.W. Goethe); Roberto Benigni (2002, Pinocchio, da C. Collodi ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] è passato a designare l’intero periodo storico, il Risorgimento. La parola, dalla sfera religiosa dove è equivalente di resurrezione, si spostò nel terreno della storia, della politica e della vita civile.
Del resto la suggestione dell’elemento ...
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Corporeità
Bruno Callieri
Dal latino medievale corporeitas, derivato di corporeus, "corporeo", il termine indica l'avere un corpo e anche l'essere corpo. Questa polarità è centrale nell'analisi del [...] che possa restare insensibile di fronte al capitolo del profeta Ezechiele, certamente 'di profetico spirito dotato', sulla resurrezione della carne, capitolo sconvolgente che esprime l'insopprimibile corporeità del nostro essere-umano.
bibliografia
l ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Crucis in cui è Gesù stesso a parlare, lungo le stazioni che lo portano al Calvario:
«Da qui passa la via per la resurrezione, da questi orridi luoghi. Ancora chiedo: è volontà tua oppure a questo scempio non hai posto rimedio, rimedio non ce n’era ...
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anastasi
anàstaṡi s. f. [dal gr. ἀνάστασις «resurrezione»]. – Nome greco della resurrezione di Cristo e di quella finale dei morti (ad esso si riconnette il nome proprio Anastasio, Anastasia); designò anche il luogo del sepolcro di Cristo,...
pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità con cui si commemora e si celebra la liberazione...